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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Torna l'ora legale: ecco quando spostare le lancette in avanti

Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo cambia l'ora: lancette in avanti di 60 minuti

Come consuetudine, nell'ultimo fine settimana di marzo torna l'ora legale. Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo, dunque, sarà necessario spostare le lancette degli orologi avanti di un'ora, dalle 2 e alle 3. Di fatto, per le apparecchiature elettroniche come smartphone e pc, l'aggiornamento avviene in maniera automatica, rendendo sempre più desueto il gesto di spostare materialmente le lancette degli orologi.

L'ora legale in Italia

In Italia l'ora legale è stata adottata per la prima volta nel 1916, e poi sospesa e ripristinata a più riprese negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Venne infine adottata definitivamente con una legge del 1965, in periodo di crisi energetica, ma soltanto nel 1996, con la sua introduzione a livello europeo, ha raggiunto la sua durata attuale: l'inizio è fissato all'ultima domenica di marzo mentre la fine coincide con l'ultima domenica di ottobre. 

L'ora legale verso l'abolizione?

Tra luglio e agosto dello scorso anno la Commissione Europea ha lanciato sul proprio sito web una consultazione pubblica aperta sulle disposizioni relative all'ora legale. Tra le domande era contemplata l'abolizione del cambio orario, con l'alternativa tra il mantenere sempre l'ora solare o il mantenere sempre l'ora legale.  La consultazione ha ottenuto 4,6 milioni di risposte - il numero più alto mai ricevuto da una consultazione pubblica UE. A chiedere di cancellare il cambio di orario che scatta abitualmente in primavera, per terminare in autunno, sono soprattutto i paesi del nord Europa e quelli baltici, secondo i quali le ragioni del risparmio energetico sono ormai superate. Il 12 settembre scorso, la Commissione europea ha presentato una proposta per mettere fine allo spostamento di lancette ogni sei mesi. Tuttavia alla luce dei dubbi espressi dalla maggioranza degli Stati membri, il provvedimento era stato rispedito al Parlamento, che ha avviato un nuovo iter legislativo per dar seguito alle richieste dei cittadini che si erano espressi contro l’alternanza tra i due orari. Per il momento, dunque, non esiste alcun provvedimento definitivo relativo all'abolizione del cambio di orario.

Stop al passaggio ora legale/solare dal 2021

In data 26 marzo il Parlamento europero ha approvato a maggioranza una risoluzione legislativa in base alla quale il 2021 potrebbe essere l'ultimo anno con un cambio stagionale dell'ora nell'Unione europea e gli Stati membri manterranno il diritto di decidere il proprio fuso orario. Nel testo si precisa che i Paesi dell'Ue che decidono di mantenere l'ora legale dovrebbero regolare gli orologi per l'ultima volta l'ultima domenica di marzo 2021, mentre quelli che preferiscono mantenere l'ora solare dovrebbero spostare gli orologi per l'ultima volta l'ultima domenica di ottobre 2021.

Gli effetti sull'organismo

Con il passaggio all'ora legale si usufruisce di un'ora di luce in più durante il giorno, ma si dorme un'ora in meno. In alcuni soggetti più sensibili questo cambiamento può comportare dei temporanei fastidi di salute, legati alla sottrazione di un'ora di sonno: cefalee, malumore, nervosismo. Il consiglio è quello di adattare gradualmente il proprio orologio biologico al cambiamento, cominciando a svegliarsi 30 minuti prima sia il sabato che la domenica, per iniziare ad abituare il nostro organismo al cambio di ritmo.

*Ultimo aggiornamento 26/03
 

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