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Domenica, 28 Aprile 2024
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Progetto 'Housing First', il Comune cerca enti del Terzo Settore per gestire le attività del condominio sociale

È stato pubblicato, sul sito istituzionale dell'amministrazione locale, l'avviso finalizzato ad individuare le associazioni disponibili per la fase realizzativa dell'iniziativa. L'assessora Bottalico: "Avvieremo una prima sperimentazione nella città vecchia, all’interno di un immobile comunale"

È stato pubblicato, sul sito istituzionale del Comune di Bari, l'avviso finalizzato a individuare soggetti del Terzo Settore che manifestino la disponibilità alla co-progettazione e alla gestione di attività e interventi a valere sul progetto Pnrr 'Housing First Temporaneo'. L’obiettivo specifico dell’amministrazione è quello di realizzare un modello innovativo di housing first - condominio sociale diffuso in favore di persone e nuclei familiari in condizioni di elevata marginalità sociale.

Il percorso di co-progettazione prevede, infatti, la pubblicazione di un avviso di interesse che riporta i requisiti di massima dell’attività da realizzare, nonché i criteri di valutazione, l'individuazione del soggetto mediante una selezione, delle caratteristiche della proposta progettuale e dei costi previsti.

Le attività di co-housing che si intendono realizzare comprendono la valutazione dei bisogni e delle risorse della persona, le attività di segretariato e orientamento per l’accesso a servizi, programmi e prestazioni, il lavoro di équipe Housing integrato finalizzato alla definizione, condivisione e monitoraggio di un progetto di accompagnamento personalizzato per ciascuno dei partecipanti. Sono previste, inoltre, attività di affiancamento e accompagnamento flessibile, mappatura del territorio a livello micro per individuare potenziali risorse e spazi comunitari, sostegno e accompagnamento ai servizi del territorio, al pagamento delle utenze, individuazione di percorsi formativi e pre-professionalizzanti per favorire l’inserimento lavorativo, sostegno ai minori presenti nelle famiglie. Le attività comprendono anche il portierato sociale e la vigilanza sul rispetto delle regole da parte degli ospiti della struttura.

L’importo disponibile per la realizzazione del progetto con la gestione delle attività di co-housing (dal primo gennaio 2024 al 30 giugno 2026) è pari a 210mila euro.

I beneficiari del servizio saranno successivamente individuati dal Servizio sociale professionale del Comune di Bari: nei loro confronti sarà attivato un progetto personalizzato (Pai) volto al superamento dell’emergenza, con l’obiettivo di favorire percorsi di autonomia che spaziano dal sostegno al pagamento delle utenze all’accompagnamento ai servizi del territorio, dall’individuazione di percorsi formativi e pre-professionalizzanti per favorire l’inserimento lavorativo al sostegno ai minori presenti nelle famiglie.

I soggetti del terzo settore interessati alla co-progettazione, purché in possesso dei requisiti indicati nell’avviso, dovranno inviare un’istanza di manifestazione di interesse entro le 12 del prossimo 2 novembre all’indirizzo di posta certificata serviziallapersona.comunebari@pec.rupar.puglia.it indicando il seguente oggetto: 'Avviso di istruttoria pubblica finalizzata all’individuazione di Soggetti del Terzo Settore disponibili alla co-progettazione e gestione nell’ambito del progetto PNRR M5C2S1 Investimento 1.3.1 – Housing First CUP J94H22000250007 – SMARTCIG Z953C98E9B'.

"Con il nuovo avviso sull’housing first, siamo orgogliosi di aver terminato in tempi record la programmazione sociale e amministrativa finanziata con fondi del Pnrr, con importanti risultati in termini di innovazione sociale e gradimento da parte dei cittadini - commenta l'assessora comunale al Welfare, Francesca Bottalico - In particolare, lavorando su un percorso di compartecipazione e co-progettazione con cittadini e imprese sociali e grazie alla collaborazione con l'assessorato al Patrimonio, avvieremo una prima sperimentazione di condominio sociale nella città vecchia, all’interno di un immobile comunale attualmente in fase di ristrutturazione per favorire l'autonomia abitativa e sociale di famiglie, principalmente giovani e donne, in povertà abitativa, con l’obiettivo di migliorarne i percorsi di inclusione sociale e lavorativa attraverso una serie di azioni di supporto sociali e di orientamento. Si ampliano e si diversificano il piano di intervento e le politiche sociali realizzate negli ultimi 10 anni sulla città di Bari, che oggi può contare su una pluralità di interventi, oltre 100 servizi e progettualità, alcuni dei quali riconosciuti come buone pratiche a livello nazionale in termini di innovazione sociale e contrasto alle povertà. Tanto è stato fatto ma tanto ancora c'è da fare alla luce dei bisogni in crescita per rafforzare ulteriormente un’azione politica che metta la centro i bisogni delle persone e la promozione della loro autonomia piuttosto che forme di sostegno assistenziali, spesso inadeguate".  

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