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Sabato, 27 Aprile 2024
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Recupero degli immobili di edilizia popolare, la Regione stanzia 9 milioni e mezzo per i piccoli Comuni

Il bando per la selezione delle progetti di ristrutturazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica è rivolto alle amministrazioni locali dei paesi con meno di 10mila abitanti. L'assessora Maraschio: "Possono essere previsti anche interventi di efficientamento energetico"

Un bando per recuperare gli immobili patrimonio dell'edilizia popolare nei piccoli Comuni della Puglia. È questo l’obiettivo dell’ultima misura finanziaria progettata dall’assessorato alle Politiche Abitative della Regione Puglia che prevede una dotazione di 9 milioni e 500mila euro. Ogni intervento potrà essere finanziato con un importo massimo di un milione di euro.

L’avviso pubblico per la selezione delle proposte candidate al 'Programma di recupero destinato ai piccoli Comuni' della Regione Puglia per il triennio 2023 - 2025, è rivolto ai Comuni con popolazione inferiore ai 10mila abitanti e alle Arca per il finanziamento di interventi urgenti di recupero e manutenzione straordinaria di immobili di edilizia residenziale pubblica presenti nelle stesse realtà locali.

"È un bando che abbiamo pensato per venire incontro alle esigenze dei piccoli centri abitati e risolvere i disagi abitativi che risiedono in queste realtà, spesso trascurate e isolate proprio a causa delle piccole dimensioni dei paesi - dichiara l'assessora regionale alle Politiche Abitative, Anna Grazia Maraschio - realtà che sono interessate da fenomeni di degrado degli edifici, che spesso non sono mai stati oggetto di interventi di manutenzione straordinaria o recupero, sui quali vogliamo intervenire con azioni di riqualificazione. Abbiamo instaurato un nuovo corso sulle politiche abitative, un indirizzo che punta a non lasciare indietro nessuno, a restituire dignità alla casa, elemento identitario della vita di una persona, e alla condizione sociale di chi si confronta con i costi abitativi legati all’andamento dei canoni di affitto e la loro incidenza sui redditi. Inoltre, nell’ottica di porre l’attenzione sul tema dell’abitare declinato in senso ampio, comprendente non solo l’alloggio in sé, ma anche gli spazi urbani di socializzazione ad esso correlati, gli interventi di recupero degli immobili potranno prevedere anche interventi di efficientamento energetico, di abbattimento delle barriere architettoniche, di opere di riqualificazione degli spazi esterni a servizio della residenza, al fine di massimizzare le ricadute positive sulle comunità locali, rivitalizzando e promuovendo il loro sviluppo economico e sociale”, conclude l’assessora.

Le istanze di partecipazione dovranno essere inviate esclusivamente a mezzo Pec all’indirizzo sezione.politicheabitative@pec.rupar.puglia.it, dal 15 gennaio al 15 marzo.

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