Acquaviva: sigilli ad una rivendita abusiva di fitofarmarci
A dare avvio alle indagini il ritrovamento di alcuni contenitori abbandonati nelle campagne tra Sammichele di Bari e Turi, contenenti un fitofarmaco dichiarato tossico e ritirato dal commercio da qualche anno
Un'operazione congiunta degli uomini del Corpo forestale dello Stato di Acquaviva, Bari, Gioia del Colle, Noci, Alberobello, Cassano delle Murge e Mottola, ha portato questa mattina al sequestro di una rivendita abusiva di fitofarmaci vietati, con annesso deposito, e un autocarro.
A dare avvio alle indagini, coordinate dal gruppo specializzato in reati ambientali della Procura di Bari, il ritrovamento, avvenuto alcuni giorni fa nelle campagne tra Sammichele di Bari e Turi, di contenitori abbandonati contenenti un regolatore dell'accrescimento delle piante, usato su ciliegio, kiwi e vite, ormai bandito dal commercio dalle autorità sanitarie nazionali ed europee, denominato 'Dormex'.
Nei giorni scorsi erano state sequestrate alcune tonnellate dello stesso prodotto in alcune zone del sud Barese e della provincia Barletta Andria Trani.
Le taniche recano il marchio del fitofarmaco contraffatto ma gli inquirenti ritengono che si tratti di un principio attivo altamente tossico, la cianammide. Questa, usata per favorire il risveglio delle gemme dormienti del ciliegio, nebulizzata durante il trattamento con atomizzatori agricoli, rimane nell'aria per molte ore, tanto da costituire serio pericolo per la salute.
La magistratura barese invita quindi i cittadini a "segnalare al numero di pronto intervento emergenza ambientale del Corpo forestale dello Stato (1515) - si legge in una nota della Procura di Bari - il ritrovamento di contenitori di prodotti agricoli, con etichette scritte in lingua straniera, l'esercizio di trattamenti agricoli sospetti e, soprattutto, casi di intossicazione da fitofarmaci".
