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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Poggiofranco / Viale John Fitzgerald Kennedy

Aule inagibili dopo i temporali, le lezioni si spostano di sede ma lo scuolabus non ha l'accompagnatore. La preside: "Impossibile mettere altro personale"

L'episodio segnalato a Baritoday dai genitori della scuola dell'infanzia del plesso 'Kennedy' del XXVI Circolo di Bari. In attesa che si concludano i lavori per l'agibilità nel nuovo plesso, non ci sarà possibilità per le famiglie di usufruire del servizio. La preside: "Il Comune ci aiuti"

Macchie d'umido sulle pareti, la guaina del controsoffitto che 'nasconde' crepature e altri problemi, mettendo a rischio la stabilità del plesso di scuola dell'infanzia 'Kennedy', in viale Kennedy Bari. A dare il colpo di grazia sono stati i violenti temporali del week-end e di lunedì scorso, che hanno costretto la dirigente scolastica del XXVI Circolo Didattico Monte San Michele, Maria Iaia, a inibire la frequentazione del plesso per i 39 bambini iscritti, divisi in due classi. Bambini che finché i lavori di ripristino dei luoghi - "circa tre settimane in totale, questa mattina è stato effettuato un sopralluogo con i responsabili della ditta che cureranno gli interventi" racconta la dirigente - saranno costretti a spostarsi nel plesso 'Mungivacca', nell'omonimo quartiere. Poco più di un chilometro di distanza, ma uno stravolgimento delle abitudini per i genitori, che hanno cercato insieme alla scuola di organizzare un servizio di scuolabus, di comune accordo con il Comune di Bari.

I problemi con lo scuolabus

L'inizio è stato però tutt'altro che roseo, come racconta a Baritoday uno dei genitori. "Si accordano per uno scuolabus che prenda i bimbi alle 8.45 - raccontano - davanti alla nostra scuola, e li riporti alle 12.15 (anche qui, disagi per i genitori che hanno orari diversi e devono entrare prima o dopo a lavoro, ma in emergenza ovviamente cerchiamo di darci tutti una mano). La comunicazione della disponibilità del bus arriva alle ore 19. Quindi molti genitori si erano già organizzati per accompagnare i bimbi direttamente per la giornata di ieri. Ieri mattina il bus arriva puntuale alle 8.45, ma solo con l'autista. Senza accompagnatore per bambini di 4/5 anni. L'autista non poteva prendersi la responsabilità di accompagnare i bimbi da soli, anche se la strada era poca". Naturalmente, con il bus impossibilitato a partire in quella situazione, molti dei genitori hanno portato con i loro mezzi al nuovo plesso i figli, sperando che la situazione si sistemasse al ritorno. Ma così non è: "Fin qui, tutto bene, per modo di dire - prosegue il genitore - La dirigente afferma che dal bus di ritorno e fino a che necessario ci sarà un collaboratore scolastico che accompagnerà i bimbi nel bus. Alle ore 14, arriva la mail: bus sospeso". 

La replica della preside

Al centro del diverbio c'è appunto la figura dell'accompagnatore, che per il Comune, come comunicato alla stessa scuola, non deve essere necessariamente fornito da loro. La preside Iaia, però, non è d'accordo: "Bisognerebbe mettere a disposizione un docente o un collaboratore scolastico, ma non abbiamo abbastanza personale per distrarre una figura in un'altra posizione, se appunto devono fare lezione o preparare le aule per accogliere i piccoli". E questo, naturalmente, vanifica tutti gli sforzi fatti dall'istituto per garantire ai piccoli il diritto allo studio. "Ci siamo occupati personalmente di spostare banchi e sedie, oltre agli altri arredi dal plesso Kennedy a quello Mungivacca, ma non abbiamo possibilità di risolvere questa situazione. C'è un proficuo dialogo con la Ripartizione, ma non possono dirci che dobbiamo risolvere noi la situazione. In una recente comunicazione hanno sostenuto anche che i ragazzi fossero pochissimi sull'autobus e che quindi il servizio non potesse proseguire, oltre la data del 18 aprile. Ma questo perché molti genitori, capendo la situazione, non hanno lasciato i piccoli salire e li hanno accompagnati loro stessi".

E se nel frattempo non dovesse arrivare la disponibilità di fornire un accompagnatore da parte del Comune, ai genitori non rimarrà altro da fare che accompagnare loro stessi - con tutti i disagi del caso - i bambini ogni mattina a scuola. Anche perché l'altro plesso a disposizione, quello San Michele, non è adatto a ospitare bambini di 5 anni: "Pensiamo solo ai servizi igienici - assicura la dirigente - che non sono stati pensati per alunni di quell'età. Non è giusto nei loro confronti".

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