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Cronaca Santo Spirito

"Se non paghi, a fine mese ti raddoppio il debito": blitz anti-usura contro clan Strisciuglio, cinque arrestati

Operazione di Carabinieri e Direzione Distrettuale Antimafia a Santo Spirito. I gestori di un esercizio commerciale di Santo Spirito avrebbero subito estorsioni e minacce per 6 anni

Cinque persone sono state arrestate dai Carabinieri nel corso di un'operazione nei confronti di altrettanti esponenti del clan Strisciuglio, ritenuti responsabili di usura ed estorsione in concorso ai danni dei gestori di un noto esercizio commerciale di Santo Spirito. L'ordinanza è stata emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della Dda.

Il blitz: i nomi degli arrestati

Le indagini sno state aviate dai militari per verificare l'inspiegabile situazione deficitaria, nonostante gli ingenti introiti, in cui versavano i gestori del negozio, praticamente giunto al fallimento dopo sei anni in cui sono stati costretti a versare soldi.

Interessi fino al 600%

Le vittime, secondo i Carabinieri, erano sottoposte a ripetute minacce nei loro confronti e dei propri cari: i malviventi avrebbero sottratto agli esercenti circa 500mila euro, grazie anche, secondo gli inquirenti, all'intermediazione del pregiudicato 45enne Onofrio Caldarulo. Piccoli prestiti, elargiti dagli altri arrestati, che hanno innescato un perverso meccanismo di recupero credito con interessi anche del 600% su base annua.

Le indagini: il video delle telecamere di sicurezza

Se non veniva restituito il capitale entro il mese, vi sarebbe stato l'accumulo del residuo e il raddoppio. La morsa dell'usura, per i Carabinieri, sarebbe cominciata sin dal 2012, mettendo in grave difficoltà i nuclei familiari colpiti.

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