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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Corato

"Guasti e treni in ritardo" sulla linea Ferrotramviaria: "Disagi quasi ogni giorno, per noi pendolari un'odissea"

Il racconto di Ilaria, studentessa di Corato: "Ieri l'ennesimo episodio. Non chiediamo rimborsi, ma un servizio che funzioni"

"Che ci possa essere un guasto una volta è comprensibile, ma ormai spostarsi per andare a Bari è diventato un viaggio della speranza". Ilaria è una studentessa universitaria di Corato. Da cinque anni, per raggiungere Bari utilizza la linea Ferrotramviaria. Spesso, però, racconta, lo spostamento diventa più lungo e 'complicato' del previsto. Come accaduto ieri, quando a causa di un guasto, i treni hanno subito pesanti ritardi e soppressioni. "Mio fratello, studente come me - racconta a BariToday - ha preso il treno da Corato alle 6.40 per arrivare, teoricamente, a Bari alle 7.42. La corsa è durata più di due ore tra ritardo iniziale, fermate improvvise in mezzo al nulla e schiamazzi di gente poco contenta. È arrivato a Bari alle 9.50, peccato che la lezione terminasse alle 10 e che abbia dovuto prendere il treno successivo delle 10.32 per tornarsene a casa. In pratica si è fatto un viaggio a vuoto". "Io invece, avvertita da mia madre e mio fratello di quanto stava accadendo, ho rinunciato a spostarmi, ma cosa sarebbe accaduto se avessi avuto un esame o un impegno di lavoro?". "Questa identica situazione - prosegue - è capitata martedì scorso 12 marzo, e se andiamo indietro di settimane e mesi la storia non cambia. Così come è successo a giugno quando dovevo sostenere un esame e arrivata in stazione ho scoperto che il treno era stato soppresso". In particolare, il guasto verificarosi nelle prime ore di ieri, ha interessato l'infrastruttura ferroviaria a Fesca, rendendo necessaria la soppressione di alcuni treni in attesa dell'intervento dei tecnici: la situazione è stata poi ripristinata intorno alle 10.

"E' vero che gli avvisi sul canale broadcast vengono dati - prosegue Italia - Ma noi viaggiatori non possiamo rimodulare le nostre giornate in un battito di ciglia. E poi non tutti consultano questo canale, penso agli anziani che magari usano il treno per raggiungere il Policlinico, e non sono molto pratici con telefonini o Internet. Martedì 20 l'avviso è stato dato intorno alle 5, ma se si era a conoscenza già del guasto come mai non erano già pronti all'uso i bus sostitutivi?".

Oltre ai guasti, riferisce ancora Ilaria, a incidere sui tempi di viaggio sarebbero anche le attese per le coincidenze nella stazione di Bari Fesca. "Ogni volta bisogna aspettare il passaggio di uno o anche due treni, arrivando a stare fermi anche 20 o 30 minuti. Ma se si creano degli ingorghi, perché non si cerca di risolvere cambiando magari gli orari per evitare sovrapposizioni?". Di qui l'appello lanciato nella speranza di "smuovere qualcosa". "Oggi, per un abbonamento mensile sulla tratta Corato-Bari paghiamo circa 90 euro. Io, come altri viaggiatori, non chiediamo soldi indietro per i treni soppressi o in ritardo ma chiediamo correttezza, trasparenza e serietà da un servizio che ci dovrebbe migliorare e facilitare la giornata".
 

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