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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Gestione dei canili in città, il M5S attacca il Comune: "Lassismo burocratico"

Il consigliere Sabino Mangano: "Tutto ciò impatta inevitabilmente sulla gestione amministrativa ma soprattutto sulla salute dei cani"

"Possiamo affermare senza timore alcuno che il Comune di Bari da circa 10 anni (o forse più) ha attivato una gestione del randagismo che pare in totale deroga a quanto disposto dalla Legge Regionale". Ad affermarlo è il consigliere comunale barese del M5S, Sabino Mangano, che qualche giorno fa ha effettuato un accesso agli atti negli uffici della ripartizione Ambiente, a Palazzo di Città: " il Comune di Bari, diversamente da quanto dettato dalla Legge Regionale che prevede o autonoma gestione o apposite convenzioni con le Associazioni (iscritte all'albo regionale) interessate alla cura dei cani, ha disposto tramite continue ordinanze sindacali emesse dall'ex sindaco Michele Emiliano, una gestione legata al contribuzione associativa (alla pari di associazioni che operano in settori diversi).

"Ho quindi" conclude Mangano "iscritto il tema in Commissione Trasparenza dove ho richiesto di convocare gli Assessori coinvolti (Introna per il Patrimonio e Petruzzelli per l'Ambiente) ed il Dirigente della Ripartizione Ambiente Dott.Campanaro per far luce su anni di lassismo burocratico che impatta inevitabilmente sulla gestione amministrativa ma soprattutto sulla salute dei cani che, ricordo, non dovrebbero vivere uno stato di detenzione pari ad un ergastolo presso i canili, ma, tali strutture ed associazioni, dovrebbero attivarsi concretamente per spingerne l'adozione".

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