"Città per la vita", i monumenti di Bari si illuminano per dire no alla pena di morte
Il 30 novembre Comune e Provincia aderiscono alla giornata contro la pena di morte promossa dalla Comunità di Sant'Egidio: saranno illuminati la colonna infame in piazza Mercantile e il campanile di via Spalato
Monumenti illuminati di verde per dire no alla pena di morte. Anche la città di Bari aderisce alla "Giornata internazionale delle città per la vita - città contro la pena di morte" promossa dalla Comunità di Sant'Egidio che si celebra il 30 novembre.
I due monumenti scelti rispettivamente da Comune e Provincia per partecipare all'iniziativa sono la colonna infame di Piazza Mercantile e il campanile del Palazzo della Provincia in via Spalato. La scelta della colonna infame, "antica gogna alla quale venivano incatenati ed esposti al pubblico ludibrio i debitori insolventi - spiega una nota del Comune - invita a riflettere sulla legalità, le violazioni dei diritti umani, e sulla pena di morte che contraddice la visione riabilitativa della giustizia, legittima la violenza e rischia di farsi strumento per colpire minoranze politiche, etniche o religiose.
La Comunità di Sant’Egidio promuove la Giornata Mondiale delle “Città per la vita-Città contro la Pena di morte” (Cities For Life, Cities Against the Death Penalty) dal 2002. La data del 30 novembre è stata scelta perché ricorda la prima abolizione della pena capitale, sancita dal Granducato di Toscana proprio il 30 novembre del 1786.