Inchiesta escort, al via l'udienza preliminare. D'Addario e De Nicolò parti civili
Oggi l'udienza davanti al gup Ambrogio Marrone per il rinvio a giudizio di otto imputati, tra cui i fratelli Claudio e Gianpaolo Tarantini. La Procura deposita nuovi atti relativi a intercettazioni di sms tra Sara Tommasi, Berlusconi e Balotelli
Si è tenuta oggi davanti al gup del Tribunale di Bari Ambrogio Marrone la prima udienza preliminare del processo escort, che vede imputate otto persone tra cui i fratelli Gianpaolo e Claudio Tarantini.
D'ADDARIO E DE NICOLO' PARTI CIVILI - Il giudice ha ammesso come parti civili nel processo Patrizia D'Addario e Terry De Nicolò: la prima costituita nei confronti di Gianpaolo Tarantini e Massimiliano Verdoscia, la seconda contro Gianpaolo Tarantini. Inammissibile invece per motivi tecnici la richiesta di costituzione di parte civile di Vanessa Di Meglio.
GLI IMPUTATI - Il processo riguarda il presunto giro di escort portate dall'imprenditore barese Gianpaolo Tarantini nelle residenze private di Silvio Berlusconi all'epoca in cui era premier. Nella prossima udienza, fissata per l'11 aprile, i difensori avanzeranno le eventuali richieste di riti alternativi. Oltre ai fratelli Tarantini, a rischiare il processo su richiesta dei pm Ciro Angelillis ed Eugenia Pontassuglia, la tedesca Sabina Began, la cosiddetta 'ape regina' delle feste del premier, e le attrici Letizia Filippi e Francesca Lana, l'avvocato S.C., ritenuto il referente per l'organizzazione delle feste private di Berlusconi a Milano, e gli amici e soci in affari di Tarantini, Pierluigi Faraone e Massimiliano Verdoscia.
SMS TRA TOMMASI, BERLUSCONI E BALOTELLI - Nel corso dell'udienza odierna la Procura ha inoltre depositato nuovi atti. Si tratta di intercettazioni telefoniche e messaggi tra la show girl Sara Tommasi, Paolo e Silvio Berlusconi e il calciatore Mario Balotelli. Le intercettazioni, prodotte dalla Procura di Napoli nell'ambito di un'altra indagine per sfruttamento della prostituzione a carico di pregiudicati locali, sono state depositate dai pm Ciro Angelillis ed Eugenia Pontassuglia a sostegno della tesi che esisteva un sistema di sfruttamento della prostituzione di cui facevano parte anche le ragazze della "scuderia" di Tarantini. Sara Tommasi, infatti, oltre ad essere coinvolta nel processo napoletano, risulta parte offesa a Bari.
