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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

"Soldi dai pazienti per saltare le liste di attesa", chiesto processo per l'oncologo barese Vito Lorusso

L' ex primario di oncologia medica dell'Istituto Tumori Giovanni Paolo II, è accusato di peculato e concussione

La Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per l'oncologo Vito Lorusso, finito in manette nell'estate 2023 poiché accusato di aver chiesto soldi a pazienti malati di tumore per accedere a prestazioni invece garantite gratuitamente dal sistema sanitario nazionale, o per abbreviare i tempi delle liste d'attesa. Lorusso, ex primario di oncologia medica dell'Istituto Tumori Giovanni Paolo II, è accusato di peculato e concussione.

A dicembre scorso era stato rimesso in libertà e per il procedimento è stata fissata, al 9 aprile, l'udienza preliminare. Lorusso è stato, invece, arrestato (è ai domiciliari), il 26 febbraio nell'ambito del blitz 'Codice Interno' della Dda.

Quest'ultima indagine ha visto l'arresto anche della figlia Maria Carmen Lorusso, ex consigliera comunale di Bari e moglie dell'ex consigliere regionale Giacomo Olivieri, anch'egli in manette, nell'ambito di presunti intrecci e voti di scambio alle elezioni amministrative del 2019. Vito Lorusso, secondo l'accusa, si sarebbe accordato con Massimo Parisi, fratello del boss Savinuccio, per ottennere voti in favore della figlia in cambio delle cure nei confronti di un nipote del capoclan, successivamente morto.

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