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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Inchiesta Codice Interno, i clan di Bari parlavano dei voti: "Decaro non dà niente"

Negli atti dell'inchiesta della Procura del capoluogo pugliese, sull'ipotesi di infiltrazioni della malavita nelle elezioni comunali del 2019, spunterebbe una conversazione tra due membri della mafia locale

"Decaro non dà niente...Stanno andando tutti quelli di Bari Vecchia, perché stanno dando i soldi, hai capito?". Sarebbe questa una delle frasi, presente nei faldoni che raccolgono le intercettazioni e gli atti dell’inchiesta 'Codice interno'. Le parole, secondo quanto riporta La Repubblica on line, sarebbero state pronunciate in una conversazione tra due esponenti del clan Parisi che, secondo gli inquirenti, avrebbero raccolto voti durante le elezioni amministrative del 2019 per la consigliera Maria Carmen Lorusso.

Lorusso, eletta nel liste del centrodestra, passò dopo l'elezione passò nel centrosinistra, insieme con il marito Giacomo Olivieri, ex consigliere regionale. Entrambi sono indagati nell'inchiesta della Procura barese. 

L'intercettazione, contenuta nelle migliaia di pagine dell'inchiesta, riguarda una conversazione tra Michele De Tullio, esponente del clan Parisi, e Tommaso Lovreglio, nipote del boss Savino Parisi. Nella conversazione intercettata il 19 febbraio 2019 dalla Polizia, riferisce La Repubblica, De Tullio avrebbe detto a Lovreglio: "Decaro non dà niente. A me non me ne frega...Decaro, Di Rella, sono tutti una chiavica...Ma a quello i soldi non gli mancano". Pasquale Di Rella fu il candidato di centrodestra e sfidante di Decaro nelle elezioni comunali del 2019.

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