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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Processo presunto finanziamento illecito Primarie Pd: assolto il governatore della Puglia Michele Emiliano

Il presidente della Giunta è stato assolto "per non aver commesso il fatto". Nell'ambito del processo è stato condannato a 4 mesi i il suo ex capo di gabinetto, Claudio Stefanazzi, ora parlamentare Pd, ma per uno solo dei due episodi contestati. La stessa pena è stata inflitta all'imprenditore Vito Ladisa

Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano è stato assolto dal Tribunale di Torino dall'accusa di finanziamento illecito nell'ambito delle Primarie del Pd del 2017. Lo riporta l'Ansa. La sentenza è stata pronunciata oggi pomeriggio nel Palazzo di Giustizia del capoluogo piemontese. Emiliano è stato assolto "per non aver commesso il fatto"

Nell'ambito del processo è stato condannato a 4 mesi i il suo ex capo di gabinetto, Claudio Stefanazzi, ora parlamentare Pd, ma per uno solo dei due episodi contestati. La stessa pena è stata inflitta all'imprenditore Vito Ladisa. È stato assolto infine un altro imprenditore, Giacomo Mescia.

Sulla sentenza è intevenuto il legale di Emiliano, Gaetano Sassanelli: "Spero si interrompa - riporta l'Adn Kronos -  il circuito della macchina del fango nei confronti del presidente Emiliano che per lunghi 5 anni, sia pure non lamentandosi mai, ha sopportato di tutto e di più per una vicenda per la quale adesso anche processualmente ha chiarito che non ha alcun tipo di responsabilità”.

"Sapevo sin dall’inizio di queste indagini durate cinque anni di essere completamente innocente - ha commentato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - Il fatto che finalmente oggi lo abbia accertato il giudice mi dà una grande gioia, non tanto per me, ma per tutte le persone che mi vogliono bene e soprattutto per la Puglia che rappresento. Ringrazio il mio avvocato, Gaetano Sassanelli, che in questi lunghi anni mi ha difeso nel processo, in un momento per me di sofferenza patita in silenzio per scelta e per rispetto della Magistratura. Sono certo che anche Claudio Stefanazzi riuscirà a dimostrare la sua assoluta estraneità ai fatti contestati. Bisogna sempre avere fiducia nella giustizia".

La sentenza è stata commentata dal segretario pugliese del Pd, Domenico De Santis: “Voglio esprimere la mia felicità per l’assoluzione piena di Michele Emiliano nel processo di Torino per non aver commesso il fatto. Abbiamo sempre creduto nella sua estraneità alle accuse rivolte con il massimo rispetto verso l’operato della magistratura. Il suo atteggiamento di silenziosa attesa in questi anni è esemplare e chiude definitivamente le accuse a suo carico. La vicenda si conclude, dunque, con un’assoluzione; circostanza che è di buon auspicio anche per le altre persone coinvolte, perché confidiamo che nei successivi gradi di giudizio sapranno dimostrare la loro buona fede ed estranietà”.

"Siamo da sempre garantisti, convinti che un avviso di garanzia non sia mai una condanna e le sentenze, invece, vadano rispettate e se di assoluzione accolte con un sospiro di sollievo. Lo facciamo anche per il presidente Emiliano - scrivono in una nota congiunta i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia - Nella sentenza di Torino, però, non possiamo non rilevare che ancora una volta un uomo di stretta fiducia del presidente, anzi l’uomo di fiducia per eccellenza di Emiliano, l’onorevole Stefanazzi, è stato condannato. Ancora una volta lui risulta totalmente estraneo a ciò che viene fatto dai suoi fedelissimi, come una sorta di agnello fra lupi cattivi".

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