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Cronaca Bari Vecchia / Strada Amendoni

Bari ricorda Michele Fazio, il sindaco: "Una storia che ha cambiato la nostra comunità"

Ieri pomeriggio nel borgo antico la cerimonia di commemorazione del 16enne ucciso per errore in una sparatoria tra clan la sera del 12 luglio di dodici anni fa. Il ricordo del sindaco Emiliano: "Quella data ha cambiato il corso della nostra città"

Sono passati dodici anni, da quella sera del 12 luglio. Michele aveva sedici anni e stava tornando a casa, nel borgo antico, quando rimase ferito a morte, colpito per errore in una sparatoria tra clan rivali. Ieri, come ogni 12 luglio da allora, la comunità barese, insieme ai genitori di Michele Pinuccio e Lella Fazio e alle autorità istituzionali, si è ritrovata in largo Amendoni, luogo della tragedia, per ricordare il 16enne e rinnovare l'impegno nella lotta alle mafie e alla criminalità.

"Quel 12 luglio del 2001 ha cambiato il corso della nostra città. - ha detto il sindaco Michele Emiliano, presente alla cerimonia - Fermo restando l’impegno delle Forze dell’Ordine e della Magistratura, cui va il nostro ringraziamento, quello che è cambiato è l’impatto che certi fatti hanno avuto sulla nostra comunità. E quando la comunità si arrabbia, quando la comunità decide di fare qualcosa, non ce n’è per nessuno: non c’è mafia, non c’è mala politica, non c’è distorsione istituzionale che regga. Qui intorno a me vedo tanti familiari di vittime innocenti della mafia pugliesi, e penso che il fatto che Libera abbia messo insieme i loro dolori e il loro impegno sia qualcosa di straordinario. Ed è importante che questa loro azione a Bari sia stata accompagnata dalle Istituzioni e dall’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata, perché l’azione sociale deve poter contare sul sostegno istituzionale e viceversa, affinché tutto sia più efficace."
 

 

 

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