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Cronaca Via Arcidiacono Giovanni

Poggiofranco, le campane suonano dalle 7 del mattino. I residenti: "Impossibile dormire"

Accade in via Arcidiacono Giovanni. Diverse le proteste nei confronti di don Antonio, il parroco della chiesa di San Giovanni Battista, che ha fatto installare a dicembre le campane.

"In casa mia tremano i vetri ogni mattina. Non è possibile andare avanti così". Parole rabbiose, quelle della signora Anna Rosa. Ce le affida all'interno del cortile della chiesa di San Giovanni Battista. Paradossalmente, il luogo dove nasce quella rabbia, condivisa da oltre 200 residenti di via Arcidiacono Giovanni, nel cuore del quartiere Poggiofranco. La incontriamo dopo aver tentato inutilmente tentato di parlare con don Antonio - "il parroco sarà assente tutta la giornata" ci spiegano in sagrestia -, che dallo scorso dicembre ha installato 'le campane della discordia'. 

"Suonano alle 7 del mattino"

Così per i residenti è iniziato un Natale tutt'altro che semplice. "Le campane suonano a un volume alto alle 7.15, 7.30 e 7.45 del mattino. Cinquanta rintocchi di 30 secondi. Tutte le mattina tranne la domenica, in cui partono alle 8.30. Una situazione insostenibile, sento i rintocchi anche con i tappi per le orecchie". Gianfranco Balena racconta la situazione nel salotto di casa sua. Dalla finestra si vede il campanile. In una strada stretta come via Arcidiacono Giovanni è facile capire come le campane possano disturbare il sonno dei residenti. 

"Inizialmente pensavamo fosse una novità solo per il periodo natalizio - spiega Balena - e abbiamo sopportato. Ma la cosa è andata avanti a oltranza, causando più di un malumore". Una situazione che nel tempo ha obbligato i residenti a cambiare anche le loro abitudini di vita. Il 50enne Balena ad esempio non dorme più in casa il sabato sera, così da potersi godere il meritato riposo domenicale lontano dalla strada. "Sono un ingegnere - racconta - e lavoro spesso fino a tardi, interfacciandomi con aziende americane. Non è possibile sapere di avere una sveglia obbligata alle 7 del mattino".

Gli incontri con il parroco

Tentativi di mediazione con don Antonio ci sono stati, ma sembrerebbero aver portato a poco. Dopo una prima segnalazione al Comune a metà dicembre, i vigili urbani hanno parlato con il parroco, che ha subito chiesto un incontro con una delegazione di residenti, i quali nel mentre avevano aperto un gruppo su Facebook (al momento conta 185 iscritti) per denunciare la situazione con foto e video. Quello che alleghiamo è stato registrato alle 7.15, l'orario della prima 'battuta' di campane.

Durante l'incontro strappano la promessa di una diminuzione del numero di rintocchi, che effettivamente avviene. "Siamo arrivati a 50, prima erano 90 - commenta Balena - Ho notato però che è aumentata la durata dei singoli rintocchi". Arrivati a febbraio, con l'esasperazione che sta montando, l'idea dell'ingegnere è partire con una raccolta firme porta a porta per chiedere al Comune di intervenire. Un intervento che sui social in molti stanno sperando, come scrive la residente Silvana

Io comincio ad avere paura di andare a dormire la sera perché so che dovrò attraversare tutte le mattine questa storia e ovviamente sono bell'e sveglia senza aver potuto scegliere. Aiuto!

 D'altronde, come spiega Balena prima di congedarci, far suonare le campane di prima mattina non porta nessun beneficio. "Anzi potrebbe infastidire i residenti - conclude -, che disertano la messa delle 7.45. 

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