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Cronaca San Pasquale / Via Giovanni Amendola

Rigenerazione creativa anche all'Executive, da un'area incolta a un nuovo giardino condiviso: "Come parco Gargasole"

Primo sopralluogo di Comune e cittadini in un'area retrostante il complesso edilizio. I residenti però chiedono chiarimenti anche sul raddoppio di via Amendola e sul parcheggio da realizzare nelle vicinanze della nuova stazione

Rigenerare "creativamente" per restituire uno spazio al momento incolto e utilizzato anche per gettare rifiuti. Sull'esempio del parco di via Gargasole, anche una zona retrostante il complesso dell'Executive in via Amendola potrà cambiare volto grazie a un progetto partecipato, condiviso tra Comune, associazioni e residenti. Un primo sopralluogo è stato effettuato questa mattina, alla presenza dell'assessore cittadino all'Urbanistica, Carla Tedesco, del presidente del Muncipio I, Andrea Dammacco, di tecnici e abitanti. nelle prossime settimane il discorso sarà approfondito. Il Comune intende agire come avvenuto nel giardino ricavato da uno spazio dell'ex Caserma Rossani, con lavori di pulizia e di riqualificazione delle superfici perimetrali. Successivamente partiranno le attività condivise, tra laboratori di autocostruzione e incontri: "La filosofia - spiega l'assessore Tedesco - è la stessa. Quest'area non è stata mai utilizzata per una lottizzazione e si tratta di un lembo di campagna residua, prevista come 'cuneo verde' all'entrata della città nel piano Quaroni. Vi sono anche degli ulivi molto belli". Il progetto, ovviamente, vedrà i residenti protagonisti: " Saremo anche noi - spiega l'avvocato Maurizio Attanasi, presidente del Comitato Executive - a chiedere l'assegnazione di queste aree. Abbiamo già una struttura che rappresenta i condomini e il Comitato e un'organizzazione che potrà farsi  carico dei terreni. La formula tecnica la studieremo con l'assessore".

"No al grande parcheggio da 450 posti e 10 stalli bus"

I cittadini, però, hanno esposto numerose altre questioni riguardanti viabilità e fruibilità della zona che sarà stravolta dal raddoppio di via Amendola, i cui lavori non sono ancora cominciati: "Tra i vari problemi - aggiunge Attanasi - vi sono quelli delle rotatorie di viale Einaudi e via Lenoci - inizialmente monodirezionali e quindi poco agevoli per chi esce dal parcheggio per immettersi su via Amendola. Il Comune ci ha assicurato che saranno bidirezionali. Un'altra criticità riguarda invece proprio questa stradina interna che non è comunale, da noi utilizzata come parcheggio e per la cui illuminazione pagano i residenti dell'Executive. Chiediamo venga ufficialmente concessa alle residenze, altrimenti rischierebbe di diventare una strada di transito, anche in virtù del prolungamento di via Diomede Fresa verso Japigia". Infine, la questione principale riguarda il parcheggio nelle vicinanze della nuova stazione che sarà, come ha confermato l'assessore Tedesco, "un polo rilevante per la città". Per Attanasi, "un parcheggio da 450 posti e 10 stalli bus inevitabilmente porterà maggiore traffico e ulteriore smog. Chiediamo possa essere realizzata solo un'area che possa servire direttamente la stazione e non un maxi-posteggio auto". L'assessore ha garantito "massima attenzione" nella progettazione: "C'è ancora tempo per immaginare modifiche e integrazioni, anche perchè questa come le altre stazioni, serviranno numerosi cittadini e utenti della linea ferroviaria".

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