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Cronaca

San Girolamo, cantieri per 106 nuovi alloggi pubblici. Decaro: "Rivoluzioneremo il quartiere"

Al via le opere del Piano di rigenerazione: 12 milioni di euro per la prima tranche. Al termine verranno realizzati complessivamente 558 appartamenti, recuperando il rione attorno al rinnovato waterfront

Costruzione di nuove case popolari, demolizione delle vecchie, rifacimento di strade e fogne, tanti interventi attorno al rinnovato waterfront di San Girolamo: è stato presentato, questa mattina, in Comune, il piano di rigenerazione urbana del quartiere situato nella zona nord del capoluogo. Un'opera da realizzare in diversi stralci: il primo è in procinti di essere cantierizzato e riguarda un appalto da 12,9 milioni per realizzare 106 alloggi, comprensivi di parcheggi pertinenziali interrati, pertinenze e accessi. I cantieri sono pronti a partire già da oggi. La riqualificazione complessiva, invece, riguarderà 588 alloggi, di cui minimo 225 di edilizia residenziale pubblica, 363 di edilizia residenziale in social housing e terziario compatibile con la residenza e commerciale al piano terra.

“Questo progetto è il completamento di un programma di riqualificazione più ampio che sta interessando gran parte del quartiere di San Girolamo - ha affermato il sindaco Antonio Decaro -. Vorremmo che nell’immaginario di tanti, pensare al quartiere San Girolamo, possa significare pensare al benessere, ad una qualità della vita migliorata, alle attività del tempo libero. Noi stiamo cercando di sfatare il mito di chi crede che le periferie debbano essere simbolo di degrado, criminalità organizzata e pochi servizi. A San Girolamo stiamo assistendo alla nascita di quella che sarà la spiaggia più bella dell’Adriatico: con la realizzazione del waterfront, lì avremo non solo spiagge pubbliche ma un lungomare finalmente a misura di cittadino, di ciclisti, di sportivi e di turisti. Nella parte interna, invece, grazie a questo accordo di programma, i cui lavori partono oggi, avremo una zona completamente riqualificata con edilizia popolare di nuova generazione, in cui saranno trasferiti i residenti degli edifici demoliti, nuove aree per la sosta e soprattutto nuovi spazi, chiusi e all’aperto, per le attività di socializzazione degli abitanti del quartiere.

“Si tratta di un programma che inizia nel 2011 con il documento preliminare alla rigenerazione urbana del quartiere - ha proseguito Anna Maria Curcuruto, già dirigente della ripartizione Urbanistica del Comune di Bari, ora assessore regionale all'Urbanistica - che poi ha visto uno specifico intervento che integra l’ambito delle case di ERP con la riqualificazione del lungomare di San Girolamo. Un’operazione molto grande che comprende anche il parcheggio di Lamasinata in corrispondenza della fermata della Ferrotranviaria. Di fatto, i cittadini di San Girolamo lasceranno abitazioni fatiscenti per entrare in alloggi nuovissimi con coibentazione termica ed efficientamento energetico, che produrranno anche un risparmio sui costi. Senza trascurare la previsione di una serie di opere a contorno che faranno di questo quartiere un quartiere residenziale a tutti gli effetti. Sono molto felice di essere qui oggi perché sono progetti che ho visto crescere nel tempo e ai quali ho potuto dare il mio contributo professionale”.

Sempre sul fronte dell’edilizia popolare, entro la fine dell’anno verranno consegnati i primi 78 alloggi a Carbonara e in via Glomerelli destinati a coloro che sono in graduatoria. Procedono anche i lavori a Sant’Anna, Japigia e San Marcello, tutti frutto di accordi di programma con la Regione Puglia.

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