rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Aeroporti di Puglia, cresce il traffico passeggeri ma pesa la riduzione dei voli

Il 2012 conferma il trend positivo degli anni precedenti ma la crescita rallenta. L'amministratore unico di Aeroporti di Puglia Di Paola: "Stretta correlazione tra la riduzione dell'offerta e la flessione del traffico passeggeri"

Cresce il traffico passeggeri negli aeroporti di Bari e Brindisi nel 2012, e si attesta a 5.860.500 passeggeri, l'1,65% in più rispetto ai 5.764.842 dell'anno precedente. Il dato del sistema aeroportuale pugliese si inquadra - secondo Aeroporti di Puglia - in un contesto di generale flessione del traffico che ha interessato gran parte degli aeroporti europei.

In particolare nel 2012 il Karol Wojtyla di Bari ha registrato, tra arrivi e partenze, 3.765.181 passeggeri (905.941 di linea internazionale e 2.730.844 di linea nazionale), con un incremento dell'1,4% rispetto ai 3.712.865 passeggeri del 2011.

Leggermente più alta (+ 2,1%) la crescita del traffico sull'aeroporto di Brindisi, passato dai 2.051.977 passeggeri del 2011 ai 2.095.319 dell'anno appena concluso: di questi 1.756.477
sono stati i passeggeri di linea nazionale (+2,5%) e 318.622 quelli di linea internazionale, +2,9% rispetto ai 309.590 del 2011

"C'é una stretta correlazione - spiega Domenico Di Paola, Amministratore Unico di Aeroporti di Puglia - tra una sistematica riduzione dell'offerta, che ha interessato indistintamente tutti i vettori che attualmente operano sugli scali pugliesi, e la flessione del traffico passeggeri. La ridotta offerta di collegamenti low cost - Ryanair su Roma Ciampino e Verona - e di voli operati da Alitalia/Air One su Bologna, Torino e Venezia ha fortemente inciso sul dato finale registrato a Bari e Brindisi. A tal proposito appare del tutto evidente come l'offerta del vettore su Roma e Milano risulti ormai poco funzionale, se non addirittura inadeguata, rispetto alla funzione di hub dei due scali".

"Un ulteriore importante fattore di valutazione delle cause che hanno condizionato la crescita del traffico passeggeri sugli aeroporti pugliesi, sta - aggiunge Di Paola - nella decisione di Meridiana/Air Italy di azzerare i propri collegamenti su Milano e Verona: una decisione che il vettore ha motivato con la presenza sulle stesse direttrici di altri competitor low cost, ma che i buoni risultati registrati su entrambe le destinazioni sino al momento della soppressione dei collegamenti non sembrano suffragare". (Fonte Ansa)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aeroporti di Puglia, cresce il traffico passeggeri ma pesa la riduzione dei voli

BariToday è in caricamento