A rischio il futuro di 128 formatori, sit-in davanti alla sede di Arpal Puglia: "Scaricabarile inaccettabile"
Le organizzazioni sindacali ritengono "indispensabile che il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, affronti in prima persona il problema occupazionale dei formatori"
Un sit-in di protesta dinanzi alla sede di Arpal (Agenzia regionale politiche attive del lavoro) Puglia a Bari per chiedere chiarezza sul futuro di 128 formatori: la protesta, organizzata, da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals-Confsal, si terrà lunedì 1 febbraio.
Per i sindacati, al momento, "mancano volontà politica e dirigenziale per la risoluzione immediata del problema. Non è possibile - aggiungono - assistere passivamente a comportamenti e dichiarazioni assimilabili a una sorta di scaricabarile tra Arpal e Regione Puglia che continuano a esimersi dai propri doveri o responsabilità, riversandoli l'una sull'altra".
Le organizzazioni sindacali ritengono "indispensabile che il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, affronti in prima persona il problema occupazionale dei formatori adottando i provvedimenti necessari per far rientrare i formatori in Arpal e definire il futuro degli stessi a medio e lungo termine e per trovare una soluzione chiara ed univoca per il periodo che va dal 1 gennaio 2021 a quella che sara' la data del rientro in servizio dei formatori".