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Economia

La Regione potenzia Reddito di dignità: "Ampliata la platea di beneficiari"

Annunciate novità a partire dal primo luglio. La giunta Emiliano ha confermato i fondi annualmente destinati alla misura di contastro alla povertà, pari a 25 milioni di euro

La Regione Puglia conferma il Reddito di dignità, annunciando, dopo la sperimentazione del primo anno e in seguito all'entrata in vigore del ReI nazionale, il Reddito di Inclusione, l'ampliamento della platea dei beneficiari.

Emiliano: "Puglia rilancia il Red"

"La Regione Puglia - spiega il governatore Michele Emiliano - non solo conferma la necessità della misura ReD, che il primo anno ha riguardato 20mila nuclei familiari, ma rilancia ampliando la platea dei beneficiari che pur in condizioni di povertà saranno esclusi dalla misura nazionale in virtù dello sbarramento di accesso determinato dalle soglie ISEE e ISRE del Rei (ISEE fino a 6000 euro e ISRE fino a 3000 euro)".

Le novità annunciate

Dal 1 luglio ReD - spiega una nota della Regione - riguarderà tutti coloro che, pur con ISEE sotto i 6.000 hanno una componente reddituale superiore a 3.000, inoltre sono stati individuati alcuni target specifici a cui assicurare una risposta mirata anche quando hanno un ISEE superiore ai 6.000 euro: in primis le famiglie numerose con più di 3 figli minori, i genitori separati senza casa e senza lavoro, persone con disabilità inserite in percorsi “dopo di noi”, donne vittime di violenza con o senza figli”, nuclei familiari con ISEE anche superiore ai 6 mila euro, con un congiunto che richieda prestazioni di assistenza familiare (lavoro di comunità) per un periodo di ricovero ospedaliero o riabilitativo presso strutture del SSR regionale, e successivo periodo di riabilitazione documentato”. Molte altre novità riguardano la possibilità per alcuni dei nuovi target individuati, di attivare il ReD contemporaneamente alla presa in carico sociale, cioè quando si determina la condizione di urgenza dell’intervento sociale, e a prescindere da altri requisiti familiari. E diversi elementi di semplificazione sono introdotti nella fase di gestione delle domande e dei pagamenti, con una responsabilità diretta dei Comuni ad operare sulla piattaforma informatica che collega Ambiti, Regione e Inps, a partire dal 1 luglio, per disporre immediatamente i dispositivi di pagamento, avendo verificato gli importi, anche con cadenza mensile e non più bimestrale. L’ultima novità riguarda l’importo erogato per il beneficio ReD che, pur restando ancorato alla durata oraria del tirocinio o del lavoro di comunità prestato (di 12-18 o 24 ore settimanali), vede integrato di 100 euro l’importo per ciascuna delle fasce di contribuzione, che quindi diventano di 300, 400 o 500 euro.
 

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