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Economia

Sostegni economici per gli investimenti di micro e piccole imprese, via libera al bando regionale 'MiniPia': "Dotazione iniziale di 40 milioni"

Le domande potranno essere presentate online dal 29 febbraio. L'assessore Delli Noci: "Puntiamo su innovazione, tutela ambientale e formazione di nuove competenze in tema di trasformazione digitale e riconversione green"

Debuttano nella programmazione regionale 2021-2017 i MiniPia, con una dotazione iniziale di 40 milioni di euro. Oggi pomeriggio è stato pubblicato, sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia, il nuovo strumento, voluto dalla Regione Puglia e gestito da Puglia Sviluppo in qualità di organismo intermedio, che integra la misura del Pia con l’impianto procedurale del Titolo II, ponendo in risalto i temi dell’innovazione, della tutela ambientale e della formazione per lo sviluppo di nuove competenze, soprattutto in materia di trasformazione digitale e riconversione green.

Lo strumento agevola gli interventi nel settore manifatturiero-industriale, del commercio e dei servizi, realizzati dalle micro e piccole imprese che avviano un programma di investimento, attraverso un approccio integrato ai temi dell’innovazione in grado di attivare azioni diverse e coinvolgere più aree aziendali. 

L’avviso sostiene infatti gli investimenti finalizzati a modernizzare metodi produttivi e di erogazione dei servizi, a migliorare il trasferimento di conoscenze, ad identificare gli usi più efficaci delle tecnologie e dotare la forza lavoro di adeguate competenze evolute ed in linea con i nuovi modelli di business. Inoltre, lo strumento favorisce l’implementazione di processi sostenibili e di economia circolare, in ottica di un migliore e più razionale utilizzo delle risorse, dove il know-how digitale è fondamentale per consentire alle imprese di rimanere competitive.

"I MiniPia supporteranno - si legge in una nota della Regione - piccole e micro imprese nel far fronte alle nuove sfide imposte dall’innovazione e dalla transizione ecologica e digitale, attraverso la reingegnerizzazione dei cicli produttivi. Anche in questa edizione dello strumento è confermato il coinvolgimento del sistema bancario che potrà garantire le risorse finanziarie necessarie a sostenere i programmi di sviluppo anche delle imprese di minore dimensione e favorire anche per queste realtà un miglior posizionamento a livello nazionale e internazionale. Per consentire un miglior accesso al credito, anche in questa edizione dell’avviso è prevista la possibilità di utilizzare forme di garanzia diretta o di portafoglio in modo da ampliare la platea dei potenziali beneficiari". 

"Con questo avviso  - spiega l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci - che si aggiunge a quelli già pubblicati nella nuova programmazione 2021/2027, intendiamo dare alle nostre micro e piccole imprese la possibilità di fare il 'salto di qualità' da un modello tradizionale ad un sistema produttivo che individua nell’investimento in digitalizzazione ed innovazione un fattore trainante di sviluppo e di redditività. Intendiamo sostenere le micro e piccole imprese per attività di innovazione tecnologica e industriale, digitalizzazione e transizione energetica e ambientale e sviluppare la qualificazione delle competenze. L’obiettivo, in linea con la Strategia regionale di specializzazione intelligente, S3, è di sviluppare le specializzazioni produttive e quindi di consolidare e rafforzare la competitività del sistema economico regionale".

Saranno promosse iniziative riconducibili a quattro driver 'trasversali' che determinano sfide e opportunità per tutte le filiere: la sostenibilità ambientale e l’economia circolare; le tecnologie dell’informazione per l’industria e la società; le scienze della vita e le tecnologie per la salute; la crescita blu e l’economia del mare. Dieci le filiere di innovazione: meccanica avanzata, elettronica e automazione; automotive; aerospazio;agroalimentare; sistema casa; sistema moda; industria della salute e servizi sanitari; sistemi energetici e ambientali; industrie culturali, creative e del turismo; Servizi avanzati.

I programmi di investimento dei MiniPia dovranno avere un importo complessivo ammissibile compreso tra 30mila e 5 milioni di euro.

Il sostegno è un mix tra una sovvenzione diretta a fondo perduto e un contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi relativi al finanziamento bancario. Nella determinazione dell’Esl (Equivalente sovvenzione lorda) è previsto anche il rilascio delle eventuali garanzie sul finanziamento bancario. Le domande potranno essere presentate a partire dal 29 febbraio con procedura online disponibile a questo link.

Come funzionano i MiniPia 

I MiniPia, Pacchetti Integrati di Agevolazione, si rivolgono a micro e piccole imprese, nonché ai liberi professionisti, con l’obiettivo di agevolare programmi integrati di investimenti produttivi e di innovazione, di qualificazione del personale oltre che favorire l’acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di internazionalizzazione e di partecipazione a fiere. 

Potranno essere agevolati investimenti produttivi in chiave di tecnologie abilitanti e di innovazione correlati a temi quali la digitalizzazione, l’efficientamento energetico e l’ecosostenibilità che devono essere integrati con progetti di innovazione tecnologica, organizzativa e gestionale delle imprese. 

I programmi di investimento dei MiniPia dovranno avere un importo complessivo ammissibile compreso tra 30mila e 5 milioni di euro.

I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del progetto integrato. 

Gli investimenti per l'innovazione dei processi e dell’organizzazione e quelli per l’innovazione non possono superare 1 milione euro; gli investimenti per la formazione non possono eccedere 500mila euro; quelli per la tutela dell’ambiente non possono superare 3 milioni di euro. Le spese per servizi di consulenza, inclusa l’internazionalizzazione, e le spese per la partecipazione alle fiere non possono essere superiori a 500 mila euro.

Gli interventi da agevolare sono selezionati con procedura valutativa a sportello.  Le domande devono essere inoltrate unicamente in via telematica a partire dal 29 febbraio attraverso la procedura on line “Pacchetti Integrati di Agevolazione”, mediante la registrazione e la compilazione di quanto previsto sulla piattaforma PugliaSemplice, disponibile a questo link.

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