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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Murat

Bari e la sua vocazione europea

il progetto di città del candidato sindaco Francesco Taurisano

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Un antico detto recita che “Il liberale è colui che, non appena si inizia a litigare, esce con discrezione dalla stanza.” È con questo spirito che il partito liberale barese si è dichiarato, in maniera chiara e inequivocabile, assolutamente estraneo alla kermesse che da mesi ammorba la campagna elettorale per le amministrative 2024 a Bari. È una questione di stile, prima ancora che di strategia politica. La discesa in campo dei liberali, annunciata nei giorni scorsi, sta riservando un minimo di concretezza in questa campagna elettorale sinora contraddistinta del vacuo e dal chiacchiericcio fine a sé stesso. Del resto, lo stesso candidato sindaco prescelto dal PLI esprime in pieno questo bisogno di pragmatismo e discrezione. Molto conosciuto e apprezzato negli ambienti forensi, l’avvocato penalista Francesco Taurisano ha accettato la candidatura sapendo bene di misurarsi con un establishment assai agguerrito sia sul piano mediatico sia su quello delle clientele elettorali; ma con tutto ciò non ha perso il suo aplomb di professionista abituato a impegnarsi con serietà e costanza per ottenere quello che, nelle giornate dell’ 8 e 9 giugno, spera sia un verdetto favorevole, emesso in questo caso non da una corte d’assise ma dagli elettori. Barese d’adozione, Taurisano vive e lavora ormai radicato da decenni in una città che ha sempre dichiarato di amare molto, e alla quale spera di poter dare un valido contributo per renderla degna di diventare una metropoli di levatura europea, soprattutto nella prospettiva dei prossimi cinque anni così decisivi, considerato il dispiegarsi e la realizzazione dei progetti previsti dal PNRR. Ai giornalisti che in questi giorni lo cercano per telefono, e che si attendono una dichiarazione che rinfocoli le polemiche sul toto nomi sindaci o primarie sì, primarie no, ecco che il Nostro spiazza tutti, affermando che nel corso della sua campagna elettorale lui non sprecherà neanche un refolo di fiato in polemiche o chiacchiere a vuoto ma parlerà esclusivamente di programmi. Ed in particolare di ciò che a suo dire interessa più ai cittadini: ovvero i temi della Sanità e del Lavoro. A partire proprio dai temi economici, Taurisano propone la creazione di un assessorato ad hoc per il marketing territoriale, al fine di attrarre nuovi insediamenti per imprese e start up inerenti l’hi-tech, la biomedica, le nanotecnologie, la robotica, la cybersecurity e le energie rinnovabili; inoltre per il sostegno alle imprese, in particolar modo di quelle ubicate nella zona industriale con miglioria delle infrastrutture ed efficaci collegamenti con la zona portuale; creazione nel contesto della stadio di un sistema di sinergia tra turismo, sport e cultura mediante servizi integrati. Anche per le Municipalizzate, il candidato liberale mostra di avere le idee chiare: trasformazione di Amgas e Amiu da aziende di soli servizi ad aziende di produzione energia elettrica, mediante riciclo di rifiuti, pannelli fotovoltaici, pale eoliche, ecc. Sono soltanto alcuni punti di un modo che Taurisano, con piglio ingegneristico, definisce “sistemico” di amministrare una città, ovvero con una visione dinamica e non statica, sempre seguendo rigorosamente i tradizionali punti fermi della visione liberale: ossia no allo spreco del denaro pubblico e all’eccessiva tassazione.

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