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Comunali Bari 2019

Il manifesto delle polemiche sulla strage Andria-Corato, la figlia della vittima ritira candidatura al Comune

L'annuncio del passo indietro arriva via Facebook dopo una valanga di critiche attraverso i social per la scelta grafica del cartellone: "Ho lanciato il messaggio provocatorio che senza sicurezza si muore"

Ieri le polemiche l'immagine della strage dei treni utilizzata sul manifesto elettorale, a distanza di 24 ore il passo indietro: Daniela Castellano, figlia di Enrico, morto assieme ad altre 22 persone nel disastro ferroviario del 12 luglio 2016 sulla linea Andria-Corato, si ritira dalla corsa a Palazzo di Città. La presidente dell'Astip, l'associazione che riunisce i parenti delle vittime della strage, era stata scelta da Forza Italia per far parte della lista con la quale concorrere per il Comune a sostegno di Pasquale Di Rella.

Castellano: "Volevo provocare la malapolitica"

L'idea di presentarsi ai cittadini attraverso grandi manifesti con il suo volto sfumato nella foto simbolo della tragedia, affiancata dallo slogan 'Mai più', aveva suscitato notevoli critiche e commenti per la quasi totalità negativi sui social: "Il mio bersaglio - spiega Castellano con un messaggio Facebook - era provocare la malapolitica. Ho lanciato il messaggio provocatorio che senza sicurezza si muore. Ora posso tranquillamente dire a chiare lettere che la politica non mi interessa e né tantomeno fare la consigliera". Di qui il ritiro e la scelta di supportare Di Rella come semplice elettrice: "La politica non mi piace e non fa per me" conclude Castellano.

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