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Lunedì, 29 Aprile 2024
Comunali Bari 2024

La Convenzione non cede su Laforgia candidato sindaco ma il dialogo resta aperto: "Sì al tavolo di confronto"

E' quanto si afferma in una nota firmata da La Giusta Causa, Sinistra Italiana, Partito Socialista Italiano, La Casa del Popolo, Base Italia, +Europa, Bari Bene Comune, Italia Viva

Nel giorno delle prime parole di Vito Leccese candidato sindaco di Bari (dopo la nomina da parte dell'assemblea cittadina Pd di ieri), l'altro pezzo consistente dell'attuale maggioranza a Palazzo di Città, riunitasi, assieme a centristi e associazioni, all'interno della Convenzione per Bari 2024, non fa passi indietro e continua a sostenere Michele Laforgia come nome capace di federare le varie anime della coalizione. Allo stesso tempo, però, il gruppo apre a un confronto all'interno del Tavolo politico del centrosinistra per trovare la quadra.

E' quanto si afferma in una nota firmata da La Giusta Causa, Sinistra Italiana, Partito Socialista Italiano, La Casa del Popolo, Base Italia, +Europa, Bari Bene Comune, Italia Viva: "L'Assemblea cittadina del Pd - si legge - ha indicato a maggioranza nella Assemblea dei delegati la figura di Vito Leccese quale sintesi per la sua proposta di candidatura a sindaco di Bari. La Convenzione per Bari 2024, progressivamente strutturatasi a sostegno della candidatura di Michele Laforgia, sostiene ancora più convintamente questa indicazione, sempre più in sintonia con il comune sentire della società barese, nella prospettiva di unificare il campo progressista e consentendo così di recuperare il troppo tempo sinora perduto".

"Riteniamo quindi che, sia pure con estremo ritardo, ci siano le condizioni - aggiungono - perché, a partire dalla prossima settimana, il Tavolo politico della Coalizione di centrosinistra possa tornare a riunirsi, recuperando appieno la sua funzione originaria, quella per la quale è stato insediato a settembre scorso: favorire il confronto politico tra tutte le forze del centrosinistra allargato, e quindi tra il PD, le forze politiche e le organizzazioni che si riconoscono della Convenzione, le liste civiche rappresentate nell’attuale consiglio comunale e il Movimento 5 Stelle. Quel confronto politico che è necessario per valutare appieno la portata di ciascuna delle due candidature a Sindaco che oggi abbiamo al Tavolo, la portata culturale e politica di ciascuna di esse, la forza che ciascuna delle due candidature esprimerà nel saper aggregare le formazioni del campo progressista e la capacità di entrare più in sintonia con il sentire della comunità barese, che guarda con fiducia e speranza al nostro campo e che nelle ultime settimane si è rischiato di disorientare inutilmente. Si potrà così, finalmente, porre mano alla definizione della proposta programmatica ed all'organizzazione della campagna elettorale".

"Conseguentemente, parteciperemo alla riunione del Tavolo politico convocata per la prossima settimana, nell'intesa di definire preventivamente la platea dei partecipanti a titolo paritario, gli obiettivi di lavoro e le modalità di svolgimento del confronto che riparte, per la manifestazione ordinata e serena della posizione di ciascuna delle forze politiche e delle organizzazioni partecipanti al Tavolo rispetto al percorso che ci attende, ritenendo che questo percorso non possa prescindere da un confronto diretto, promosso dal Tavolo, tra i due candidati - capace di assicurare trasparenza partecipazione e responsabilità - così animando un dibattito pubblico che sia aperto alla comunità barese dei democratici e progressisti, che dia la possibilità a entrambi di illustrare il proprio progetto per Bari futura e che sia organizzato congiuntamente, in tempi ragionevolmente brevi, affinché tutta la coalizione di centrosinistra possa operare la giusta scelta" conclude la nota.

Gli astenuti del Pd su Leccese: "Necessaria nuova fase di partecipazione"

Intanto, in una nota, esprimono la loro posizione i 5 astenuti sui 41 componenti dell'assemblea cittadina del Pd durante il voto che ha portato alla scelta di Vito Leccese come candidato sindaco, avvenuto durante la riunione di giovedì pomeriggio a Bari: "Il Partito Democratico  - si legge - ha assunto finalmente una decisione con un voto a maggioranza della assemblea cittadina (composta da 41 rappresentanti eletti dal congresso cittadino di un anno fa) sulla proposta di candidatura di Vito Leccese, a cui si è giunti con il ritiro delle altre disponibilità interne al PD. La mozione illustrata dal capogruppo PD al Senato Francesco Boccia ha ricevuto l’appoggio di 36 componenti l’assemblea e 5 astensioni esplicitate durante la votazione finale. Una scelta di grande generosità per il partito, che aveva personalità da spendere, accompagnata dall’auspicio che produca gli effetti di unità necessari a rafforzare la coalizione contro le destre. È stato un confronto molto articolato, vero, atteso dalla base del partito, da mesi in stallo. La prima considerazione da trarne alla luce del confronto di ieri, è che è necessaria una nuova fase di partecipazione, ascolto e rispetto del pluralismo degli organismi dirigenti, dei circoli e degli iscritti".

"L’astensione espressa da me - dice la presidente del Pd Bari, Titti De Simone - e da alcuni dirigenti, in rappresentanza di iscritti e militanti, sulla base di un documento, pone l’accento su questa urgenza, quanto sugli errori di metodo e sulla prospettiva unitaria del partito e della coalizione. Esprimo apprezzamento per una discussione che ha visto esplicitare anche nelle frizioni e articolazioni serie, non una fallace posizione unanime, ma diversi punti di vista, spunti costruttivi e criticità, sul percorso di questi mesi, da cui trarre una riflessione vera nell’interesse della comunità democratica e della città. Le ragioni dell’astensione sono chiaramente esplicitate nel documento presentato da Nicola Biancofiore, Antonella Morga, Anna Rossiello, Umberto Stravolo dell’Assemblea cittadina ed esprime preoccupazioni e riflessioni che sarebbe utile ascoltare e salvaguardare nel percorso che ora prosegue nel confronto con la coalizione. È un segnale politico di cui bisogna avere il massimo rispetto. Cosa che in questi mesi, dalla fine del congresso ad oggi, non è accaduta. Ora il partito dovrà confrontarsi con il resto della coalizione al tavolo convocato per martedì dal segretario cittadino Todaro, al quale partecipa anche la Presidente del PD, augurandoci che l’auspicata unità espressa ieri sulla designazione di Vito Leccese, si realizzi. Altrimenti, sarà necessario tornare in assemblea per discutere, confrontarci e aggiornare le decisione" si legge a conclusione della nota.

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