rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Comunali Bari 2024

La mossa di Lacarra per sbloccare lo stallo nel centrosinistra: "Non correrò per diventare sindaco di Bari. Sostegno a Leccese"

Il parlamentare del Pd in conferenza stampa a Palazzo di Città: "La candidatura di Laforgia sarebbe stata ottima se vi fosse stata una capacità di unire. Per un sindaco non bastano competenza e qualità"

"Non un passo indietro" ma un gesto "per lavorare sull'unità" perché "non c'è più tempo da perdere". Il deputato del Marco Lacarra annuncia che non correrà a sindaco di Bari nel corso di una conferenza stampa convocata a Palazzo di Città. Un incontro avvenuto nella mattinata in cui, a poca distanza, nel teatro Piccinni, si è svolta la visita del Presidente della Repubblica nel teatro Piccinni per commemorare l'80° anniversario del Congresso dei Comitati di Liberazione Nazionale a Bari. Una presa di posizione, quella di Lacarra, per provare a compattare una coalizione di centrosinistra sempre più lacerata nella scelta del candidato sindaco con troppi nomi ancora in campo e posizioni sempre più frantumate tra i partiti e all'interno del Pd.

Lacarra chiede al partito di non indugiare: "Lavoriamo sulla candidatura di Vito Leccese", attuale capo di gabinetto del Comune. "Mi dispiace - aggiunge - che non ci siano le Primarie. Accetto cosa decide il partito. Facciamo lo sforzo per vedere se Leccese sia in grado di aggregare i vari partiti. Quindi, mi auguro che parli con Michele Laforgia e trovare una sintesi comune". Il parlamentare, sull'avvocato barese, è chiaro: "La candidatura di Laforgia sarebbe stata ottima se vi fosse stata una capacità di unire. Per un sindaco non bastano competenza e qualità".

"Spero che queste ore - sottolinea il deputato Dem - possano servire a Michele Laforgia per ragionare con noi. Non abbiamo fatto un percorso a braccetto e lui ha posto come priorità la sua candidatura. I meccanismi della politica vanno quasi sempre accompagnati. Decaro fu una scelta naturale e già nel 2009 Emiliano mi disse che avrebbero puntato su di lui perché era l'assessore che aveva lavorato meglio".

Il 'beau geste' di Lacarra è, in pratica, uno "spartiacque, un modo per richiamare tutti alla responsabilità e scuotere il centrosinistra. Ho un'ansia sfrenata di iniziare la campagna elettorale e di far conoscere ai cittadini la visione del centrosinistra per questa città. Vorrei che tutto ciò avvenisse ad horas e invito il partito nazionale a dare una mano in questa direzione per chiudere la partita".

Sugli altri due nomi del Pd che, in questi mesi, erano stati evocati per eventuali Primarie, ovvero quelli degli assessori Pietro Petruzzelli (che nelle scorse settimane era sceso in campo) e Paola Romano, Lacarra esprime la sua posizione invitandoli entrambi all'unità: "Pietro lo conosco dal 1995. Gli ho detto che una soluzione attraverso le Primarie gli avrebbe dato una legittimazione politica. Quando uno si candida prima che l'assemblea si pronunci, di fatto lo fa fuori dal partito. Per quanto riguarda Paola, posso dire che il suo approccio è stato diverso e lo condivido. E' un modo di agire nel rispetto delle dinamiche politiche".

Il tempo per le Primarie, però, è praticamente scaduto, a circa 100 giorni dalla presentazione delle liste, in un contesto dove non c'è al momento neppure il candidato sindaco. All'interno del Pd, tra l'altro, vi sono anche altre posizioni a sostegno di Laforgia, esplicitate nei giorni scorsi in un comunicato di alcuni dirigenti locali: "Basta con le note - dice Lacarra -. Sarà che sono abituato ai vecchi partiti quando c'erano incontri lunghi e stanze dove si litigava ma si usciva con una linea unitaria. Lo voglio spiegare ai compagni del partito. Se non si è arrivati a convocare un'assemblea, è perchè, evidentemente, non c'è una linea unitaria. In queste settimane i segretari regionale e cittadino, Domenico De Santis e Gianfranco Todaro, si sono armati di una pazienza infinita".

E proprio De Santis, a margine della conferenza stampa, conferma la linea che ha tracciato Lacarra: "Marco ha fatto un grande gesto per aiutare il Pd e la Città di Bari. Accogliamo questa sua grande generosità come strumento per chiudere la partita il prima possibile. Sentiremo Roma e gli altri candidati, quindi proveremo a seguire il consiglio che ci ha dato e trovare il candidato unitario del Centrosinistra nel più breve tempo possibile".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La mossa di Lacarra per sbloccare lo stallo nel centrosinistra: "Non correrò per diventare sindaco di Bari. Sostegno a Leccese"

BariToday è in caricamento