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Domenica, 28 Aprile 2024
Comunali Bari 2024

Trattative senza fine per le Primarie tra Laforgia e Leccese, l'appello di un pezzo del Pd: "Scongiurare la rottura"

La nota di una parte dei Dem baresi: "Crediamo che debba prevalere il senso di responsabilità, per giungere ad una intesa su 5-6 seggi utili a garantire la partecipazione dei cittadini in ogni Municipio, previa registrazione fino al giorno prima"

Un pezzo del Partito Democratico di Bari lancia un nuovo appello per superare l'empasse sulle regole delle Primarie del centrosinistra per scegliere tra Michele Laforgia e Vito Leccese il candidato sindaco alle prossime Comunali di giugno in città.

Un blocco che, si legge nella nota, firmata, tra gli altri, dalla presidente Pd Bari, Titti De Simone, da esponenti della cultura, del lavoro e della società, "sembrerebbe determinare le premesse per una incomprensibile rottura che speriamo possa essere scongiurata per il bene della città. È responsabilità di tutti assicurare un percorso politico programmatico credibile e di visione, che impegni e rafforzi il campo largo di forze politiche e sociali alternativo alle destre. La partecipazione democratica è più che mai oggi lo strumento più importante per assicurare questo processo unitario e rilanciare l’azione di buon governo del centrosinistra, innovandolo nelle proposte e nelle pratiche di cittadinanza, alla luce dell’astensionismo e di sempre più evidenti bisogni di inclusione, alimentati dalle pessime politiche del governo di centrodestra".

"È fondamentale - prosegue la nota - che la politica sappia interpretare oggi innanzitutto, l’interesse collettivo, la domanda di partecipazione e di rinnovamento delle classi dirigenti, l’impegno per la legalità ed il contrasto alle mafie, di cui siamo portatori e portatrici da sempre, soprattutto nel Mezzogiorno, insieme a tanti sindaci e amministratori, molti dei quali vivono sotto scorta, e che sentiamo essere impegno sempre più pressante, alla luce anche delle vicende di cronaca giudiziaria di queste ultime settimane. Tocca a noi, se davvero vogliamo riconquistare la fiducia delle persone, avere la forza ed il coraggio di contrastare e denunciare il malaffare ovunque si annidi, con azioni chiare, forti ed intransigenti. Dobbiamo concorrere a costruire una classe dirigente competente e libera da condizionamenti, dove abbiano più spazio giovani, donne e nuove identità".

"Sulla base di questi principi, che appaiono - si legge ancora - peraltro condivisi da entrambi i candidati, dopo settimane di confronto giungere ad un fallimento del confronto unitario, sarebbe un segnale mortificante e irragionevole, che non trova giustificazioni, ancor più sulle regole indicate al tavolo designato. Crediamo che debba prevalere il senso di responsabilità, per giungere ad una intesa su 5-6 seggi utili a garantire la partecipazione dei cittadini in ogni Municipio, previa registrazione fino al giorno prima, che assicurerebbe una migliore organizzazione delle votazioni, dando piena legittimità alla scelta dei cittadini, allontanando ogni possibile ombra dalla consultazione. La data del 24 marzo, ci sembra quella più ragionevole, stante che la consultazione non arrecherebbe alcuna limitazione delle celebrazioni religiose, consentendo a tutti di partecipare nell’arco dell’intera giornata. La rottura del centrosinistra e della coalizione è una responsabilità che nessuno può assumersi con leggerezza".

"Dentro al Pd - proseguono i firmatari dell'appello - il percorso è stato complesso e come abbiamo più volte manifestato, non abbiamo condiviso il metodo che ha portato alla individuazione del candidato, peraltro esterno al partito, indicato a maggioranza dall’assemblea cittadina, ovvero Vito Leccese. Una parte del PD ha quindi espresso con correttezza una posizione diversa, nel rispetto dello spirito fondativo e delle norme statutarie nazionali e regionali che insistono sulla garanzia del pluralismo e delle diverse sensibilità interne alla nostra comunità politica, riconoscendosi nella proposta dell’avvocato Michele Laforgia. Riteniamo che sia la figura che meglio possa rappresentare la sintesi di patrimonio della primavera pugliese, conoscenza della città, competenza, statura morale e connessione con quei mondi associativi che rappresentano linfa vitale anche per la futura crescita del Partito Democratico. Essendo consultazioni di coalizione riteniamo che debbano essere rispettate le diverse sensibilità di iscritti ed elettori e la libertà di scelta nell’espressione del proprio orientamento. Auspichiamo - in conclusione - che ciò avvenga e che si possa giungere nelle prossime ore ad un accordo che scongiuri la rottura".

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