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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Ispezione antimafia al Comune di Bari, il vice ministro Sisto: "Reazione folkloristica di Decaro"

Il senatore barese di Forza Italia: "Noi parlamentari pugliesi di centrodestra siamo andati dal Ministro dell'Interno a sottolineare la necessità di un chiarimento, in totale trasparenza e nell'interesse della cittadinanza"

"Stando a quanto emerso, ci troviamo di fronte ad una situazione in cui figure appartenenti ai clan decidono le assunzioni di una municipalizzata che è al 100% sotto il controllo del Comune, con delega attribuita al Sindaco. A fronte di tutto questo, noi parlamentari pugliesi di centrodestra siamo andati dal Ministro dell'Interno a sottolineare la necessità di un chiarimento, in totale trasparenza e nell'interesse della cittadinanza. Rappresentiamo un territorio, dunque avevamo pieno diritto di farlo". Sono queste le parole del vice ministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, pronunciate durante la trasmissione 'L'aria che tira' su La7 e riportate da Askanews, in merito all'avvio del provvedimento di accesso ispettivo deciso dal Governo nei confronti dell'amministrazione comunale di Bari.

"Il Ministero e il Prefetto avevano tre possibilità - ha continuato il senatore barese di Forza Italia - non fare nulla, nominare una commissione d'accesso o procedere allo scioglimento senza nominare la commissione. È stata scelta la via, più prudente, dell'accertamento".

"Per comprendere l'azione del centrodestra a fronte dell'inchiesta di Bari occorre ricostruire i fatti - ha precisato Sisto - La Procura di Bari, nel marzo 2023, ha chiesto al Gip di emettere misure cautelari nei confronti di alcuni soggetti. Il Gip emette quelle misure un anno dopo, nel marzo 2024. Il tempo dell'applicazione della misura è una scelta della giustizia, non di certo della politica".

Il coordinatore cittadino di Forza Italia ha commentato anche la risposta veemente di Decaro, affidata ieri ad un'infuocata conferenza stampa in cui il primo cittadino ha accusato proprio Sisto di aver premuto affinché fosse nominata in breve tempo una commissione per verificare l'ipotesi di scioglimento del Comune di Bari: "La reazione di Decaro la definirei folkloristica, smodata e alquanto debole nei contenuti. Nell'ambito delle procedure attivate dal Viminale di fronte a presunte infiltrazioni malavitose, la posizione di chi guida il Comune non è decisiva. Molti Comuni vengono sciolti anche senza processo penale e senza che il sindaco sia conseguentemente indagato. Lo scopo dell'intervento, infatti, è verificare se nel tessuto connettivo dell'amministrazione ci siano delle contaminazioni criminali di stampo mafioso".

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