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"Senza dg, direttore tecnico e del personale. Serve chiarezza", Melini chiede Commissione d'indagine sulla Multiservizi

La'esponente d'opposizione ha avviato una raccolta firme tra i consiglieri a Palazzo di città ma ne servono 12 per avviare il tavolo: "Qualcuno deve dare delle risposte"

Una Commissione d'indagine a Palazzo di Città sulla gestione della Multiservizi: lo chiede la consigliera d'opposizione Irma Melini che ha cominciato a raccogliere le firme per avviare un tavolo con il quale approfondire le carte dell'azienda che si occupa, tra le altre cose, di manutenzione del verde, edile e della custodia. Melini ha finora ottenuto il si di altri quattro consiglieri: ne servono 12 (un terzo dell'assemblea) per poter aprire la Commissione. Tra coloro che hanno apposto la propria firma, i due consiglieri del M5S Francesco Colella e Sabino Mangano, il rappresentante di Fratelli d'Italia Michele Caradonna e l'ex presidente del Consiglio comunale Pasquale Di Rella (Misto). 

"Sostituire al più presto il direttore tecnico"

L'esponente d'opposizione chiede chiarimenti sulla situazione manageriale e dei quadri dirigenziali di una partecipata che ha costi produttivi per oltre 7 milioni di euro: "Allo stato attuale - spiega - l'azienda è priva di un direttore generale e di quello del personale. In più c'è non un direttore tecnico che nei primi giorni d'ottobre aveva comunicato le dimissioni per raggiunti limiti d'età, a valere dal 1 novembre". Su questo aspetto, Melini sottolinea le conseguenze che, a suo avviso, comporterebbe la mancanza di questa figura: "Senza il dt - decide - potrebbe decadere il requisito della certificazione Soa, indispensabile per poter accedere a gare pubbliche di servizi e forniture. L'azienda ha prodotto una lettera d'invito spedita a professionisti iscritti ad una short list nata per altri motivi".

"Qualcuno dia delle risposte"

In base a quanto spiega Melini, la missiva sarebbe stata spedita venerdì 26 ottobre, con scadenza 3 giorni dopo: "Nel frattempo - aggiunge - ad oggi sul portale della Multiservizi il direttore tecnico è sempre quello dimissionario". In ultimo, la consigliera, chiede chiarimenti  anche sulla situazione attuale all'interno dell'azienda: "Molti quadri e capi squadra di qualsiasi settore - sostiene - sono stati sottoposti a contestazioni disciplinari che hanno portato o a contenziosi in itinere o ad annullamenti delle stesse contestazioni da parte della Commissione provinciale del lavoro". Di qui la richiesta di una Commissione d'indagine "perché - conclude Melini - la politica deve fare la sua parte a garanzia di una partecipata che vede come socio unico il  Comune di Bari. Qualcuno deve dare delle risposte. Il sindaco credo abbia interesse quanto me a fare chiarezza sulla Multiservizi". 

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