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Sabato, 27 Aprile 2024
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Regionali, Schittulli frena: "Per le primarie servono regole chiare"

In vista della competizione del 2015 l'oncologo barese chiede di definire un regolamento chiaro. Intanto la coalizione prende tempo. E al Comune c'è da scegliere il vicepresidente del consiglio e il coordinatore dell'opposizione

“Senza regole chiare niente primarie”, parola di Francesco Schittulli. Dopo la mazzata elettorale delle scorse amministrative, il centrodestra cerca di riorganizzarsi in vista dell’appuntamento della primavera 2015, quando i pugliesi dovranno eleggere il prossimo Presidente della Regione. Schittulli non ha mai nascosto l’ambizione di essere della partita e di continuare così il suo percorso politico puntando alla guida di Lungomare Nazario Sauro. Stamattina però ha voluto chiarire che prima di ufficializzare alcunché occorre stabilire “il sistema delle regole”. 

Si tratta di un passo tattico che il primo inquilino di via Spalato ha compiuto per comprendere le mosse degli altri partiti della coalizione.  Raffaele Fitto, fresco di elezione al Parlamento di Strasburgo, non sembra abbia voglia di rinunciare allo scranno europeo, anche in considerazione del fatto che è ancora aperta la questione del futuro di Forza Italia, argomento che negli ultimi giorni lo hanno fatto un po’ allontanare da Silvio Berlusconi.

Nella coalizione occorre comprendere anche il ruolo del Ncd di Alfano, che sembra non abbia voglia di rintanarsi in un mero appoggio a Schittulli. Di sicuro i tempi stringono e il centrodestra non ha intenzione di  commettere lo stesso errore delle amministrative baresi, dove la querelle delle mancate primarie  unita a quella dell’ assegnazione dei futuri incarichi, ha tenuto impegnata la coalizione per mesi salvo poi ritrovarsi con una perdita di consenso di portata quasi storica. 

A proposito del Comune di Bari, la coalizione che ha appoggiato Mimmo Di Paola, oltre ad analizzare le ragioni della catastrofe elettorale, in questi giorni ha avviato una discussione sull’assegnazione dei ruoli,  in particolare quello del vicepresidente del consiglio comunale e del  coordinatore delle opposizioni. Per il primo incarico favorita Forza Italia. Per il secondo, invece, è spuntato il nome della schittulliana Anita Maurodinoia, che lo scorso 25 maggio ha raccolto oltre 3000 preferenze. Ma sul suo nome c’è da superare l’opposizione di Fratelli d’Italia, che pare abbia rivendicato un ruolo di riconoscibilità politica  per Filippo Melchiorre, indicato nella campagna elettorale come vicesindaco in una ipotetica giunta governata da Mimmo Di Paola. Alla finestra il Nuovo Centrodestra. Rimangono i soliti problemi di coordinamento. Basteranno le regionali a ricompattare la colazione e risolvere le diatribe interne?

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