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Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

Iachini si presenta: "Bari scelta di cuore. Voglio una squadra organizzata"

Il nuovo tecnico dei biancorossi è intervenuto in conferenza stampa per la presentazione ufficiale

Le ultime 48 ore in casa Bari sono state piuttosto burrascose a causa delle polemiche esplose dopo le dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis, oggi però è il giorno della presentazione del nuovo allenatore Giuseppe Iachini. Oltre al direttore sportivo Ciro Polito, a sorpresa rispetto a quanto filtrato nelle scorse ore, era presente anche il presidente Luigi De Laurentiis.

Queste le prime parole del tecnico ascolano: "Ringrazio il presidente Luigi De Laurentiis e Ciro Polito mi hanno voluto fortemente. Vogliamo costruire, avviare un nuovo percorso. Ho accettato con entusiasmo per due motivi, primo perché è una piazza che conosco e che ho vissuto da avversario, reputo possa programmare un percorso da Serie A. Con l'aiuto della nostra gente possiamo fare cose importanti. Secondo motivo, mio nonno è di Bari, è andato via da qui quando era giovane per trasferirsi ad Ascoli, per me è una scelta di cuore. Dovremo essere bravi ad affrontare questa nuova strada che non sarà facile ma sono un allenatore a cui piace la squadra organizzata e che sa cosa fare in fase di possesso e non possesso. Sono un tecnico di campo, per capire più in fretta possibile quale possa essere il miglior vestito della squadra".

Sul modulo che potrebbe adottare: "Stiamo lavorando da tre giorni e abbiamo provato a inserire concetti su situazioni tattiche, cosa può portarci vantaggi a livello tattico. Il campo determina come la squadra ha recepito. A Palermo iniziai in un modo, poi cambiammo per via degli infortuni e alla fine abbiamo finito per fare record di punti".

Il tecnico si è presentato in sala stampa senza voce: "Vivo l'allenamento con intensità e ardore. Li ho visti abbattuti, è normale, ma il mio atteggiamento serve a far capire che è questo lo spirito con cui bisogna affrontare l'allenamento e ogni giorno della settimana fino alla partita. Certe cose vanno allenate durante la settimana, la domenica è il banco di prova, il cervello deve abituarsi a lavorare su certi input".

Al mister è stato chiesto se altre volte si sia già trovato in situazioni simili a Bari: "Il progetto Bari mi ha entusiasmato. Sono subentrato altre volte, a Brescia ma era ottobre, con la Samp a novembre e a Palermo a settembre. In certi casi ho avuto più tempo per lavorare. Non ero mai subentrato a febbraio ma questo è un percorso in cui vogliamo gettare le basi. Per questo dobbiamo lavorare insistentemente. Non so quanto tempo ci vorrà. I ragazzi mi hanno dato subito disponibilità, questo è un fatto importante. Prepareremo ogni partita al meglio e fare più punti possibili".

La squadra dovrà avere soprattutto concretezza: "Quando si subentra è diverso da quando si parte. Bisogna capire il livello di fiducia fisico, tecnico, tattico, del morale. Dobbiamo fare in fretta, ma il lavoro quotidiano darà i suoi frutti. È stato così anche quando sono subentrato in Serie A. Dobbiamo far ritornare il sole a Bari come meritano la squadra e i tifosi".

Sui motivi che lo hanno portato ad accettare Bari: "Se non ci sono programmazione e organizzazione preferisco non accettare. Ho pensato che se ci fosse stata l'opportunità per la piazza giusta e Bari è una di queste avrei detto di sì".

Interrogato sui pregi e difetti della squadra Iachini ha risposto: "Ho visto la squadra a livello tecnico prima di arrivare. Non importa il modulo, bisogna avere l'efficacia, contano le caratteristiche dei calciatori di cui disponi, metterli nelle migliori condizioni. Abbiamo iniziato a farlo anche qui. Io mi auguro di vedere già delle cose nella partita di domani, ma vedremo al fischio finale. Oggi dobbiamo far sì che i ragazzi scendano in campo con delle certezze nelle due fasi di gioco. Metterci dentro anche passione, determinazione, grinta. Sto insistendo su questi aspetti".

Sulle condizioni di Di Cesare, Maiello e Lulic: "La Serie B è un campionato che aspetta a differenza della Serie A. In B quando ti sei inquadrato puoi far bene. Dobbiamo farlo attraverso il lavoro sul campo. Alleno quelli che mi mettono a disposizione, ci confronteremo per capire chi possiamo utilizzare".

Contro il Lecco conta vincere ad ogni costo: "Sicuramente il Lecco non è una squadra facile da affrontare. Giocano con lo stesso allenatore da qualche mese, a gennaio hanno preso buoni giocatori, vanno affrontati con attenzione e organizzazione, con equilibrio e rispetto. Con i cinque cambi chi subentra è uguale a chi parte. Chi va in campo deve avere delle conoscenze. Bisogna saper leggere le partite dentro la partita. Serve l'atteggiamento giusto".

Identità tattica: "La squadra può fare diversi moduli ma conta anche l'efficacia. Ho vinto con moduli diversi, sono aperto a situazioni tattiche, ma penso che la squadra nel calcio moderno debba avere l'elasticità di passare da un modulo all'altro".

Il mister ha ripercorso anche la trattativa che l'ha portato al Bari: "Sono bastate le parole dedicate al progetto che il presidente Luigi De Laurentiis e quelle del direttore Polito. Per costruire un percorso giusto serve tempo. Dobbiamo lavorare insieme con unità di intenti, i tifosi ci daranno una grande mano, ci saranno vicini, vogliamo regalare loro soddisfazioni e onorare i nostri colori".

Un'ultima battuta sul suo staff: "Siamo insieme da diversi anni, ci conosciamo, sanno cosa voglio, cosa pretendo. Stiamo facendo gruppo, ci si sta conoscendo. Saluto i colleghi che sono stati qui prima di me e gli mando un abbraccio". 

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