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Domenica, 28 Aprile 2024
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Spezia-Bari, Marino: "Troveremo un ambiente caldo ma conteranno solo le motivazioni"

L'allenatore dei biancorossi, ex della sfida avendo allenato i liguri nella stagione 2018-2019, ha parlato della partita di venerdì sera al Picco

Domani sera il Bari sarà impegnato sul campo dello Spezia nell'anticipo che aprirà la 17ª giornata di Serie B. La partita in casa dei liguri è stata introdotta in conferenza stampa da Pasquale Marino.

"Non dobbiamo sbagliare nel palleggio - ha detto -. Nella scorsa partita abbiamo perso tanti palloni, dobbiamo essere più bravi nella gestione del gioco. Quando ho parlato di pressione, mi riferivo al fatto di dover preparare una gara dopo due sconfitte. I ragazzi però hanno reagito bene, sia al ritiro, sia ai fischi". 

L'allenatore dei biancorossi ha commentato la crescita di Benali nel ruolo di playmaker: "Il regista lo può far bene, l'ha fatto bene. In questo momento è quello che si avvicina di più a quel ruolo, poi con il mercato si vedrà. Su di lui conto molto, si fa vedere, guarda in avanti".

Acampora, invece, vive un momento complicato in termini di prestazioni sul campo: "I giocatori possono avere fasi in cui giocano bene o meno bene. Bisogna aspettare, il valore non si discute, in queto momento non è al top psico-fisico. Ora non è al massimo, lo aspettiamo, al massimo potrà riposare qualche partita ma il suo valore non è in discussione".

Sebbene per la scorsa partita fosse convocato è ancora presto per rivedere in campo Ménez: "Rimarrà a Bari. La scorsa è venuto in panchina per riassaporare lo spogliatioio ma ha bisogno di lavorare ancora. È un calciatore importante e quando lo recuperiamo non deve più uscire. C'è ancora tempo per fargli prendere condizione".

Al momento il modulo sembra tornato a quattro dopo qualche partita con la difesa a tre: "Navighiamo a vista, dipende dalla necessità e dalla disponibilità degli uomini, per quello si preferisce giocare in una maniera piuttosto che in un'altra. I sistemi di gioco sono dinamici, i numeri sono relativi".

Sulla possibilità di vedere titolare Edjouma: "L'ho visto in crescita, deve prendere fiducia. Ha caratteristiche che altri non hanno, ha tempi di inserimento, fatica nel palleggio ma negli ultimi metri offensivi è sempre lì. avere mezzali con tempi d'inserimento nel 4-3-3 è fondamentale. Deve trovare più fiducia, per me ha margini notevoli, non è semplice adattarsi in campionati diversi"

Al Picco mancherà lo squalificato Sibilli, indiscusso trascinatore dei biancorossi nell'ultimo periodo: "Come sostituirlo? Abbiamo un sacco di possibilità. In questo momentol'unico attaccante di ruolo è Nasti. Indisponibili? Diaw e Maiello, Ménez resta qui solo per seguire il programma riabilitativo ma sta bene".

Cosa serve dal mercato di gennaio: "Il mercato di gennaio è sempre più difficile. Mi tengo quelli che ho e cerco di andare avanti bene con loro. Si stanno allenando al massimo, stanno cercando di invertire la rotta. Abbiamo fatto qualche punto, dobbiamo migliorare le prestazioni. Ora posso guardare solo al presente che è rappresentato dallo Spezia. Vogliamo fare una buona partita, dopo una vittoria si lavora sempre meglio".

Su come fare per arginare la tendenza ad incassare gol subiti: "La fase difensiva non è solo responsabilità dei difensori. Quando si prende gol da disattenzioni dispiace. C'è da lavorare sulla testa. Gli errori che si possono commettere li abbiamo pagati caro. Dobbiamo crescere non solo dietro ma anche in attacco. Serve equilibrio nelle due fasi, bisogna sviluppare una buona manovra".

Marino è uno dei tanti ex della partita con lo Spezia che ha allenato nel 2018-2019: "Di quell'esperienza ho solo bei ricordi. Fu un anno bellissimo, un anno di ricostruzione. Ci divertimmo, facemmo un bel percorso, alcuni giocatori sono saliti in massima serie, penso ad Augello e Okereke. In questo momento c'è un po' di delusione sia per noi che per loro, ma c'è voglia di cambiare passo e c'è tempo per farlo. Noi dobbiamo affrontarla nella maniera giusta, ma la crescita passa anche da queste partite. Che ambiente sarà? Un ambiente caldo, vicino ai giocatori, ma non ci deve condizionare: in campo siamo undici contro undici servono le stesse motivazioni dei nostri avversari".

Nell'ultima partita è stato convocato il montenegrino Matteo Ahmetaj, che era un po' sparito dai radar dopo la scorsa stagione: "È più esperto (è un 2001 ndr) rispetto ad Akpa-Chuwku (classe 2005) che infatti può giocare in Primavera. Ahmetaj, invece, non può. Mi ha impressionato in questo periodo, è a disposizione e può essere coinvolto". 

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