rotate-mobile
Sport

Bari, finito il silenzio. Paparesta, Zamfir, Camplone e Defendi in coro: "Uniti possiamo superare le difficoltà"

Conferenza congiunta di presidente, direttore sportivo, allenatore e capitano: "Momento non facile ma nulla è perduto". Poi l'appello ai tifosi per Bari-Pro Vercelli: Stateci vicino"

Il Bari torna a parlare con la stampa dopo quasi un mese di silenzio in occasione della conferenza prepartita di mister Andrea Camplone.

In sala stampa, però, non si presenta soltanto il tecnico abruzzese ma anche il presidente Gianluca Paparesta, il ds Razvan Zamfir e il capitano Marino Defendi

"La mia presenza è solo per testimoniare quanto tutte le componenti di questa squadra, dalla dirigenza allo staff tecnico, siano consapevoli del momento delicato - esordisce Paparesta - Tutti uniti possiamo superare queste difficoltà. Volevo fare un appello alla tifoseria che ci è sempre stata vicina e che ringrazio Supportateci perché compatti e uniti possiamo superare un momento difficile e raggiungere un risultato positivo che può essere un avvio di qualcosa di importante".

Alle parole del patron fanno eco quelle del ds Zamfir: "Siamo qui con presidente, mister e capitano, per dire ancora una volta per dire che noi siamo i responsabili nel bene e el male. Ci assumiamo tutte le responsabilità. Abbiamo promesso che avremmo fatto il possibile per rendere la città e tifosi felici. Faremo il 100%, io sono molto fiducioso che possiamo farcela. L'ultima volta che il Bari ha fatto i play-off il Bari aveva più o meno gli stessi punti. Non vedo perchè non possiamo farcela".

Sulla stessa linea capitan Defendi: "Mi associo anche io alle parole del presidente e del direttore. Sono consapevole che questa squadra può far tanto, sin da questa estate. Cerchermo di arrivare ai playoff, nulla è perduto. Nonostante tutto siamo ancora lì. L'ultima prestazione non è stata brillante. Sono sicuro che con l'aiuto dei tifosi possiamo arrivare lontano. Domani spero in uno stadio gremito e spero che i tifosi ci aiutino e ci sonstengano come sempre. Sono convinto che così i risultati arriveranno".

Infine è stata la volta del tecnico Andrea Camplone, che al contrario degli altri ha parlato con i cronisti presenti in sala stampa. Ecco le sue risposte ai giornalisti:

Dopo 9 partite come si può rendere questa squadra costante? 
"Con la vittoria. E' quella l'unica ricetta giusta. La squadra nel momento cruciale dove si è espressa bene ha raccolto molto poco. Bastavano 3-4 punti in più e avremmo avuto un'altra classifica. Questo ha fatto sì che entusiasmo e voglia siano venute a mancare. Stiamo lavorando ogni giorno fisicamente e mentalmente ma alla squadra mancano i punti. In questo momento manca questo, anche se non abbiamo mai potuto schierare la stessa squadra per via di qualche infortunio. Un allenatore potrebbe anche pensare a cambiar modulo ma con così tanta gente fuori non è possibile. Stiamo provando a mettere in campo una squadra che possa garantire un rendimento costante"

La preoccupa più la fase difensiva o quella offensiva?"
"Quando la squadra non fa la prestazione non c'è modulo che tenga, non credo che un paio d'assenze possano pesare. Per quanto riguarda la difesa, a parte il Cagliari che ha una difesa giovane, non vedo tanti fulmini di guerra. Se la squadra lavora bene come organico, intendo con i centrocampisti e con gli attaccanti, la difesa può risentirne. Questa squadra ha lottato con tutti, ma ha alti e bassi dei quali non riusciamo a capire il perché. Credo in questo tipo di gioco".

De Luca ha scelto di curarsi fuori Bari...
"Ha avuto dei problemi, ha giocato a sprazzi. Il giocatore ha diritto di curarsi dove vuole, l'ha chiesto alla società e quindi è andato a curarsi fuori. Rientra tra le sue facoltà".

Lo sfogo post-partita? A freddo lo rifarebbe?
"In un momento di delusione può capitare, avevamo preparato bene la partita. Per me è stato un modo di spronare i miei giocatori. Non abbiamo finito lì, siamo stati una settimana intera a parlare di questo. Spero che la squadra abbia recepito il mio sfogo. Sono venuto a Bari non per perdere tempo, ma perché c'è una rosa importante. Non ho scaricato la squadra, io sono il primo artefice. I ragazzi sono fantastici, si allenano a mille ma stanno avendo difficoltà. Non si può dominare contro la Ternana e sparire contro l'Entella. Forse non li ho caricati a dovere".

Questa rosa può sostenere un gioco offensivo?
"Sì, parliamo di gente esperta. Non di ragazzini. Stiamo giocando con calciatori esperti, ci stanno mancando i goal. Anche con l'Entella abbiamo creato ma la palla non va dentro. Ci sono partite che vanno male... Il Crotone quando è andato male ha comunque fatto punti, noi no. Abbiamo giocatori adatti, io sfido chiunque con la nostra sfortuna. Gioca Puscas fa due gol e si fa male. Sono convinto di quello che faccio.. anche se dovessi cambiare modulo il 3-5-2 non sarà mai un 5-3-2. E' un problema di mentalità"

Ha diensori meno votati a difendere....
"Potrebbe essere, ma anche giocando con giocatori che coprono di più, Jaki e Cissokho sono portati ad attaccare. Noi lavoriamo, uno attacca e tre difendono. Lasciando solamente i centrali dietro abbiamo difficoltà. Direi che dev'esserci anche il mediano a dare la mano, avendo giocatori offensivi si lasciano trasportare e spesso i centrali si trovano soli"

Che difficoltà ha trovato dal suo insediamento?
"La squadra si è messa a disposizione e di questo sono contento. Ho avuto molti infortuni, stiamo cercando di rimettere a posto tutto ma il tempo è poco. Un po' ci dice male, ma questa sfiga prima o poi finirà. Stiamo cercando in tutti i modi di spronare i giocatori a dare di più. Tutto questo non basta, ma ci vuole una prestazione ottimale e un risultato positivo. Il campionato ci sta aspettando...".

Ha condiviso tutte le scelte di mercato di gennaio?
"Rispondo sinceramente, con i direttori ci siamo sentiti ogni giorno. Abbiamo fatto un programma, delle scelte. Molte volte quando cerchi dei giocatori ti dicono sì e poi all'ultimo ti tirano indietro. Dovevano arrivare giocatori e poi per colpa di società di appartenenza, tra cui Fiorentina e Roma, all'ultimo minuto sono saltati due acquisti fondamentali e abbiamo dovuto fare altre scelte. Lazzari è arrivato in uno scambio, ma bisogna vedere anche come sono arrivati questi calciatori. Quando arrivano giocatori che hanno giocato poco e si ritrovano in una piazza importante hanno difficoltà. Jakimovski non è al 100% qui dobbiamo far punti, sta crescendo, lo aspetteremo. Cissokho entra a partita in corso ed è decisivo. Andiamo in ritiro tutti, forse recuperiamo Puscas. Pro Vercelli si chiude e riparte, non so chi giocherà davanti, sbloccano molto su palle inattive grazie a Mammarella. Dobbiamo fare una partita importante". 

L'opera di rilancio è più difificile di ciò che aspettava?
"Vedendo la rosa del Bari mi aspettavo qualche gol in più e qualche gol subito in meno. Io ci credo, sto cercando di trasmetterlo anche ai ragazzi... stiamo lavorando in sintonia. Contano i risultati".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bari, finito il silenzio. Paparesta, Zamfir, Camplone e Defendi in coro: "Uniti possiamo superare le difficoltà"

BariToday è in caricamento