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Rivoluzione Bari: la società divisa in 5 parti?

L'assetto societario si prepara al nuovo look. La nuova ipotesi parla di una divisione tra Matarrese-De Bartolomeo al 40% e il restante 60% a 3 nuovi gruppi. Non si esclude, però, anche la pista americana

Sono giorni importanti per il nuovo assetto societario del Bari. Domani ci sarà un primo incontro e, secondo quanto riporta il 'Corriere del Mezzogiorno' . Allo stato attuale gli acquirenti sono tre: il gruppo De Gennaro e le aziende Guastamacchia e Ladisa. La redazione di 'TuttoBari.com' ha contattato in esclusiva l'amministratore della Ladisa Ristorazione Spa , nonchè membro della cordata, Domenico Ladisa, che ha detto: "Abbiamo avuto parecchi incontri per definire diversi aspetti, ma ora siamo in attesa di notizie".

Al sit-in parteciperanno Domenico De Bartolomeo, presidente degli edili di Confindustria Bari, già socio al 10% del club, e l’avvocato Giuseppe Matarrese, figlio del patron biancorosso, Vincenzo. Prende corpo l'ipotesi che potrebbe vedere il Bari diviso in cinque porzioni equiparate (De Gennaro, Guastamacchia e Ladisa acquisirebbero un 20% delle quote a testa), al limite con una leggera maggioranza appannaggio della famiglia Matarrese (il 30%, con De Bartolomeo sempre al 10%). Non si esclude, però, anche la pista americana.

Nodo cruciale sarà quello riguardante la situazione debitoria. Il passivo fino a giugno non sarà inferiore ai 10 milioni, mentre sul piano delle entrate ci sono i 7,5 milioni di paracadute per le retrocesse in B, nonché gli eventuali ricavi dalle cessioni dei giocatori. L’aiuto dei nuovi soci dovrebbe, però, estrinsecarsi soprattutto nella costruzione di una squadra in grado di centrare l’immediata risalita in A.

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