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Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità Polignano a Mare

La 'guida blu' premia il mare più bello: Puglia al secondo posto in Italia, nel Barese restano le quattro vele per Polignano e Monopoli

Presentata l'edizione 2022 della guida redatta da Legambiente e Touring Club Italiano: la nostra regione al secondo posto in Italia. Al top con cinque vele per Alto Salento Ionico, Alto Salento Adriatico e Isole Tremiti; un gradino sotto la Costa del parco degli Ulivi secolari, che comprende le due località a sud di Bari

Il mare più bello? A premiarlo è la 'Guida blu' redatta da Legambiente e Touring Club italiano, che anche quest'anno ha stilato la classifica dei comprensori a quattro e cinque Vele, valutando la combinazione tra luoghi incontaminati, gestione del territorio attenta alle esigenze ambientali e offerta turistica eccellente.

Nell’estate 2022, "nel pieno della ripresa del Paese intento ad uscire dal tunnel della pandemia, si confermano 12 i comprensori turistici pugliesi premiati con le vele di Guida Blu": la nostra regione è seconda in Italia, dopo la Sardegna. Le 5 vele sventolano nei comprensori Alto Salento Adriatico formato dai Comuni di Otranto, Melendugno e Vernole; Alto Salento Jonico con i Comuni di Nardò, Gallipoli, Porto Cesareo e Racale e Isole Tremiti. 

Resta invece a 4 vele il comprensorio della Costa del Parco Agrario degli Ulivi Secolari che comprende Polignano a Mare, Fasano, Monopoli, Ostuni e Carovigno (che aveva perso una vela, tra le polemiche, lo scorso anno).

E ancora, scende da 4 e 3 Vele, il comprensorio Litorale Tarantino Orientale composto da Manduria, Maruggio e Pulsano. Questa decisione nasce dalle azioni portate avanti dagli amministratori di questo territorio che da abbracciare un turismo di qualità ed eco-sostenibile sono voluti passare ad un turismo di massa impattante. Solo qualche anno fa, infatti, la politica locale si adoperava all’istituzione della Riserva Naturale Regionale Orientata “Dune di Campomarino” nell’ottica di tutelare e valorizzare i contesti paesaggistici più importanti del territorio maruggese in un unico strumento di valorizzazione. Con un rocambolesco cambio di tendenza a tutt’oggi si è in procinto di adottare il nuovo Piano Comunale delle Coste, che prevede una drastica riduzione delle spiagge libere in favore di occupazioni private. Sempre meno spiagge libere quindi che da sempre costituiscono la peculiarità di questo territorio costiero, scampato all’abusivismo edilizio degli anni ottanta, ma che oggi viene minacciato dalla volontà di sfruttare a fini economici territori costieri unici che, Legambiente da sempre difende, protegge e cerca di valorizzare.

I dati pugliesi della guida Il mare più bello 2022 sono stati presentati in conferenza stampa, questa mattina a Lecce, da Ruggero Ronzulli, presidente di Legambiente Puglia, alla presenza di Gianfranco Lopane, assessore al Turismo Regione Puglia, Stefano Minerva, presidente provincia di Lecce e sindaco di Gallipoli, Maurizio Manna, responsabile parchi e mare di Legambiente Puglia e dei sindaci dei Comuni ricadenti nei comprensori turistici premiati con le “5 vele”.

"L’appuntamento annuale con La Guida Blu e le Vele è un momento fondamentale per guardare la direzione che hanno preso i Comuni verso un mondo sempre più attento all’ambiente e alla sostenibilità anche in ambito turistico.  È un riconoscimento per le amministrazioni che hanno saputo valorizzare il nostro mare più bello, accanto a paesaggi incantevoli pregni di storia e cultura che rispondono a un turismo esperienziale fatto di scoperte del territorio. - ha dichiarato Ruggero Ronzulli, presidente di Legambiente Puglia -. Questa edizione racconta della sinergia che si è instaurata tra buone amministrazioni locali e quella parte sana dell’imprenditoria del mondo balneare, capace di gestire le spiagge al meglio, con meno cemento e ottime performance ambientali. Le località a Cinque Vele che premiamo oggi rappresentano le migliori buone pratiche amministrative e dimostrano che un nuovo modo di fare turismo è possibile, puntando sull’ambiente e sull’inclusività”.

Utili a comporre la graduatoria dei comprensori balneari e turistici riportati nella guida Il mare più bello 2022, 98 in totale sul territorio nazionale, sono stati i dati raccolti da Legambiente sulle caratteristiche ambientali e sulla qualità dell’ospitalità*, integrati con le valutazioni espresse dai Circoli locali. Il giudizio attribuito a ciascun comprensorio va dalle Cinque Vele assegnate ai migliori fino a Una Vela per i territori che comunque raggiungono la sufficienza dei voti. I parametri sono divisi in due principali categorie: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi. La scelta degli indicatori e la loro attribuzione a differenti macroaree ha tenuto conto di requisiti chiave, definiti in ambito europeo con il contributo della rete delle ecolabel che seguono i criteri del progetto Life “VISIT”.

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