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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Querelato per diffamazione da Giorgia Meloni, Luciano Canfora a processo

L'udienza pre-dibattimentale a carico dello storico e filologo barese prevista il 16 aprile. La solidarietà di cittadini e associazioni: "Azione contro la libertà di pensiero e opinione"

E' fissata per il prossimo 16 aprile l'udienza pre-dibattimentale a caruco di Luciano Canfora, accusato di diffamazione nei confronti della premier Giorgia Meloni. Le accuse nei confronti dello storico e filologo barese, docente emerito dell'università di Bari, si riferiscono alle parole pronunciate da Canfora nell'ambito di un incontro con gli studenti del liceo scientifico Fermi di Bari, nel corso del quale si era parlato anche della guerra in Ucraina. Secondo l'accusa, Canfora definì "neonazista nell'animo", poi diventata presidente del Consiglio.

In seguito alla notizia, circa trenta associazioni e organizzazioni e oltre duecentocinquanta cittadini e cittadine hanno firmato un appello di solidarietà a Canfora. "Il giudizio di Canfora sulle idee e sui sentimenti dell’on. Meloni – puntualizzano i firmatari – va ricompreso nel legittimo esercizio della critica politica, e l’opinione da lui espressa in quella circostanza può essere discussa, non certo ritenuta del tutto infondata oppure motivata da una semplice volontà denigratoria". "Desideriamo manifestare la nostra piena solidarietà con Luciano Canfora – concludono i sottoscrittori del documento – non soltanto perché stimiamo profondamente la sua levatura di studioso, ammiriamo la sua indiscutibile onestà intellettuale e la sua passione civile, ma anche perché siamo consapevoli che il bersaglio ultimo dell’azione legale intrapresa dall’on. Meloni è il diritto costituzionalmente garantito alla libertà di pensiero e di opinione".

Tra le organizzazioni, hanno sottoscritto il documento i sei comitati provinciali dell’ANPI pugliese, l’ARCI Puglia e Bari-BAT, la CGIL Puglia e Camera del Lavoro metropolitana di Bari, Libera Puglia, la Fondazione Giuseppe Di Vagno, partiti politici e associazioni politico-culturali, le organizzazioni studentesche riunite a livello regionale nella Rete della Conoscenza. Tra le firme individuali compaiono il presidente nazionale ANPI Gianfranco Pagliarulo, la segretaria regionale CGIL Gigia Bucci e il segretario della Camera del Lavoro di Bari Domenico Ficco, il presidente regionale ARCI Francesco Digregorio, don Angelo Cassano, l’ex presidente della provincia Gianvito Mastroleo, il regista Carlo Bruni, l’ex sindaca Daniela Mazzucca, l’ex rettore Corrado Petrocelli, i docenti universitari Nicola Colaianni, Lea Durante, Luisa Giorgio, Domenico Mugnolo, Mario Spagnoletti, Ferdinando Pappalardo, Pasquale Voza, la coordinatrice dell’Osservatorio regionale sui neofascismi Antonella Morga.
 

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