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Cronaca

Furto di farmaci al Policlinico, l'Apmar mette in guardia i pazienti

I farmaci rubati nei giorni scorsi potrebbero essere rivenduti su mercati paralleli. L'Associazione Persone con Malattie Reumatiche avverte: "Fidarsi solo dei canali ufficiali di distribuzione dei medicinali"

Dopo il furto di farmaci biologici verificatosi qualche giorno fa al Policlinico, l'Apmar - Associazione Persone con Malattie Reumatiche - mette in guardia i pazienti. Non è escluso, infatti, che i farmaci rubati possano essere smerciati attraverso altri canali, come ad esempio la vendita on line, ma non è escluso neppure che, prima di essere in qualche modo reimmessi sul mercato i medicinali possano subire qualche forma di alterazione.

Per questa ragione l'associazione ha lanciato un appello raccomandando a tutti i pazienti "di seguire solo le vie ufficiali per accedere ai farmaci biologici. Nessuna altra forma di approvvigionamento, online o su mercati paralleli, può garantire la necessaria sicurezza, oltre che configurarsi come reato.Infatti, i farmaci rubati,  potrebbero essere contraffatti e rimessi in circolazione su mercati paralleli – in Italia o all’estero - senza le dovute garanzie".

Il furto di farmaci avvenuto pochi giorni fa nella farmacia del Policlinico è solo l'ultimo in ordine di tempo. Altri episodi simili si erano già verificati in altri ospedali baresi e del sud Italia. Gli investigatori non escludono i farmaci possano essere stati rubati per essere smerciati sul mercato estero, ad esempio in Grecia o in Albania.

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