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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Dodici baresi innocenti uccisi dalle mafie: il ricordo di Libera nella Giornata della Memoria e dell'Impegno

Le loro storie sono ricordate nel database online dell'associazione antimafia, un archivio della memoria per non dimenticare il loro sacrificio da persone innocenti

Si celebra oggi, 21 marzo, la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, iniziativa nata da Libera e dal suo presidente, Don Luigi Ciotti, assieme a averia Antiochia, madre di Roberto, poliziotto e assassinato da Cosa Nostra assieme al commissario Ninni Cassarà, vicecapo della Squadra mobile di Palermo il 6 agosto 1985.

Bari e provincia piangono 12 persone strappate alla vita. Le loro storie sono ricordate nel database online di Libera, un archivio della memoria per non dimenticare il loro sacrificio da persone innocenti.

Nicola Ruffo

Bari (BA) // 6 febbraio 1974 // 45 anni

Nicola Ruffo lavorava come macchinista delle Ferrovie dello Stato. Il 6 febbraio del 1974 rimase ucciso nel corso di una rapina in una tabaccheria a Bari, nel tentativo di difendere la titolare. Per questa ragione è stato insignito della Medaglia d'oro al valor civile.

Michele Brescia

Polignano a Mare (BA) // 23 agosto 1984 // 42 anni

Il finanziere Michele Brescia era nato a Fasano il 7 aprile 1942. Michele morì il 23 agosto 1984 mentre era in servizio di perlustrazione anticontrabbando, a seguito di un incidente stradale sulla Statale 16 in corrispondenza dello svincolo sud per Polignano a Mare.

Michele Molfetta

Bitritto (BA) // 18 febbraio 1993 //

Michele Molfetta perse la vita il 18 febbraio 1993 a seguito di una sparatoria mentre si trovava all'interno di un negozio di giocattoli a Bitritto, in provincia di Bari. Era entrato nel negozio insieme alla figlia di quattro anni, rimasta ferita, per acquistare una mascherina di carnevale. Il mandante della rapina è stato condannato nel 2019, si tratta del boss barese Cosimo Di Cosola. Il processo si bloccò nel 2015, dopo lo smarrimento di alcuni faldoni processuali.

Luigi Fanelli

Bari (BA) // 26 settembre 1997 // 19 anni

Luigi era una recluta della Caserma Briscese di Bari. Da quel 26 settembre del 1997 non si hanno più sue notizie.  Quella sera vi sarebbe stato dapprima un litigio all'esterno di una enoteca. Quindi, Luigi sarebbe stato visto allontanarsi a bordo di uno scooter nero in compagnia di uno sconosciuto. La Procura ipotizza che il giovane possa essere morto per 'punizione': uno schiaffo dato alla persona 'sbagliata' e quindi finito a colpi di pistola per poi essere sotterrato. Anni dopo, un pentito, si è autoaccusato dell'omicidio ma la sentenza, nel frattempo, era già passata in giudicato.

Giuseppe Grandolfo

Bari (BA) // 11 marzo 2000 // 39 anni

Si trovava in un circolo ricreativo della sua città, Bari, quando si trovò al centro di una sparatoria tra bande rivali. Era l'11 marzo del 2000.

Maria Colangiuli

Bari (BA) // 7 giugno 2000 // 70 anni

Casalinga di 70 anni che abitava nel quartiere San Paolo di Bari. Venne uccisa il 7 giugno del 2000 mentre si trovava sul balcone della sua abitazione, al terzo piano, da un proiettile vagante sparato durante un regolamento di conti fra bande rivali.

Michele Fazio

Bari (BA) // 12 luglio 2001 // 16 anni

A Bari Vecchia il 12 luglio del 2001, Michele Fazio passeggiava nelle vie strette del borgo antico. Non sapeva che di lì a poco i killer del clan Capriati avrebbero aperto il fuoco contro i rivali Strisciuglio. Michele aveva 16 anni e lavorava già da barista. Alla fine del turno stava tornando a casa, come tutti i giorni. Due scooter si fermarono, il commando fece fuoco, un proiettile colpì il ragazzo alla nuca. Per lui non vi fu scampo.

Gaetano Marchitelli

Bari (BA) // 2 ottobre 2003 // 15 anni

Gaetano Marchitelli, 15 anni, stava lavorando come tutte le sere. È stato ucciso poco dopo le 23.00 del 2 ottobre del 2003 a Carbonara, alla periferia di Bari. Un commando a bordo di un'auto ha sparato all'impazzata contro un gruppo di ragazzini fermi davanti a una pizzeria. Gaetano Marchitelli era un giovane studente che si trovava lì per caso, o meglio che in quella pizzeria andava a lavorare per pagarsi gli studi. Lì ha trovato la morte.

Giuseppe Di Terlizzi

Bari (BA) // 10 aprile 2011 // 30 anni

La notte del 10 aprile, Giuseppe Di Terlizzi fu colpito da un proiettile durante uno scontro a fuoco tra due gruppi di giovani affiliati a un clan locale, che si affrontarono dopo una lite davanti alla discoteca H25 di Bari.

Flori Mesuti

Bari (BA) // 29 agosto 2014 // 25 anni

Flori era un ragazzo di 25 anni di origine albanese. Un bravo ragazzo e un gran lavoratore, è stato ucciso a Bari il 29 agosto del 2014 a colpi di pistola. Una spedizione punitiva per uno schiaffo dato dal giovane a un 15enne, parente di uno dei tre aggressori, tutti pregiudicati residenti nel quartiere Libertà di Bari. Flori fu l'unico a intervenire per sedare un litigio tra ragazzini, schiaffeggiando uno di loro. Un affronto questo gesto da punire con il sangue. Il giovane fu raggiunto all'esterno di un bar: furono sparati almeno tre colpi, uno dei quali mortale al torace.

Domenico Martimucci

Altamura (BA) // 1 agosto 2015 // 27 anni

Era un calciatore e aveva 27 anni, si trovava all'interno di un sala giochi durante un attentato dinamitardo la notte del 5 marzo. Fu la mafia locale a piazzare una bomba, in una guerra di potere per il controllo dello spaccio di droga, delle estorsioni e del business delle slot machine. Il proprietario del Green Table, la sala giochi, si era rifiutato di tenere ancora attive le macchinette.

Anna Rosa Tarantino

Bitonto (BA) // 30 dicembre 2017 // 84 anni

Stava camminando per i vicoli di Bitonto l'84enne dopo essere stata a messa, quando viene colpita mortalmente da una raffica di pallottole destinate al pregiudicato 20enne Giuseppe Casadibari. Una delle ipotesi degli investigatori è che Anna Rosa sia stata rimasta vittima dell'agguato perché "usata" come scudo umano.

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