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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Autonomia differenziata, il ministro Fitto spegne le polemiche: "Contestazioni prive di contenuti"

"Dalla lettura del provvedimento ci si accorge che c'è esattamente l'opposto di ciò che viene contestato al governo": le parole del titolare del dicastero degli affari europei, del Pnrr e Sud. Sulla questione è intervenuta anche la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone

"Un polverone polemico, privo di contenuti": a parlare è il ministro agli Affari europei, al Pnrr e del Sud Raffaele Fitto, commentando le polemiche sul disegno di legge sull'autonomia differenziata delle regioni. "Sarebbe molto opportuno, prima di andare avanti con polemiche, leggere il provvedimento, perché dalla lettura del provvedimento ci si accorge che c'è esattamente l'opposto di ciò che viene contestato al governo" le parole, riportate dall'agenzia Ansa, durante il collegamento online per l'evento a Bari intitolato 'La Destra al Governo del Paese e del territorio'. Il tema dell'autonomia differenziata, che continua a occupare le cronache, è anche al centro della manifestazione che si terrà questo pomeriggio a Bari.

Nel pomeriggio è intervenuta anche la presidente del Consiglio della Regione Puglia, Loredana Capone: nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario del Tar a Lecce ha ribadito l'esigenza di un confronto sull'autonomia differenziata, "perché i nostri figli non ci rimproverino di non aver fatto nulla", e "subito una mozione in Consiglio regionale che impegni il governo nazionale a supportare i Comuni nell'utilizzo delle risorse del Pnrr". "Ottima la proposta del presidente del Tar, Antonio Pasca - ha spiegato Capone - di organizzare un congresso con esperti sulla proposta di autonomia differenziata presentata al Consiglio dei ministri. Il Consiglio non può che sostenere questo approfondimento. Sarà proficuo per tutti, avvocati, cittadini e istituzioni, approfondire insieme quali sono i pericoli concreti che la riforma potrebbe comportare. A partire dalle regioni del Sud ma per l'Italia intera". "Perché non è - ha evidenziato - solo un problema del meridione. Proporre una modifica dell'attuale normativa, infatti, seppure dichiarando di attenersi alla Costituzione, senza, però, individuare preventivamente i livelli essenziali delle prestazioni, ovvero i diritti che dovrebbero essere garantiti a tutti i cittadini, e senza nemmeno prevedere le risorse per finanziarli, è frettoloso e rischia di spaccare definitivamente il Paese. Non possiamo permettere che le nostre figlie, i nostri figli, domani ci rimproverino di non aver fatto nulla. Ecco perché, al di là delle singole opinioni personali, è indispensabile approfondire". La presidente del Consiglio regionale ha annunciato che presenterà "nei prossimi giorni una mozione che impegna la Giunta regionale a sostenere, presso il governo centrale, ogni azione utile a creare le condizioni perché i Comuni pugliesi siano in grado di cogliere le opportunità offerte dai fondi Pnrr attraverso il reclutamento di personale dotato di adeguate competenze"

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