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Economia

Fonderie Meridionali, società annuncia la chiusura: 100 operai resteranno senza lavoro

La comunicazione della proprietà ai sindacati durante un vertice alla Regione. L'azienda disponibile a far ricorso agli ammortizzatori sociali a patto di lasciar uscire dallo stabilimento materiale pe la vendita

Lo stabilimento barese delle Fonderie Meridionali verso la chiusura. I timori degli operai si sono materializzati ieri, quando la società ceca Dt, proprietaria dello stabilimento, durante un incontro in Regione, ha annunciato ufficialmente di non voler continuare l'attività produttiva e di aver depositato presso il tribunale di Bari, lo scorso 6 novembre, la domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo.

La notizia è stata resa nota dai sindacati provinciali di Fim, Fiom e Uilm. L'azienda si sarebbe dichiarata disposta a far ricorso agli ammortizzatori sociali per i circa 100 dipendenti, e a corrispondere la quota parte del salario di ottobre, ma solo a patto che dallo stabilimento esca materiale per la vendita.

Da qualche settimana gli operai della Bfm presidiavano i cancelli della fabbrica, denunciando il rischio che lo stabilimento, temporaneamente chiuso per una bonifica, fosse destinato ad interrompere definitivamente l'attività. Parte della fabbrica, infatti, qualche mese fa è stata posta sotto sequestro dalla Procura nell'ambito di un'inchiesta sulla presenza di rifiuti tombati, risalenti ad anni in cui la fabbrica era sotto un'altra proprietà. La Dt si era impegnata alla bonifica, chiudendo temporaneamente la fabbrica. Tuttavia la decisione della chiusura non sarebbe legata alla vicenda giudiziaria.

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