Parcheggio Cavour, Digeronimo: "Non sono contraria, ma ripensare la mobilità urbana"
La candidata in corsa per le Comunali sull'opera mai realizzata dal 2003: "Bisognerebbe vedere lo stato dell'arte, verificandone la compatibilità tecnica. Strutture di questo tipo sono presenti in tutte le principali città europee"
Parcheggio di Corso Cavour: sì o no? I candidati sindaci continuano a rispondere alla domanda di Baritoday sulla realizzazione dell'opera su uno principali 'boulevard' del centro murattiano, prevista in un contratto firmato nel 2003 tra la Dec e il Comune, ma mai cominciata per via di numerose vicende e ostacoli.
Se Antonio Decaro ritiene che si possa superare i vincoli paesaggistici realizzandone solo un piano a ridosso della Banca Popolare di Bari, e Di Paola, seppur con prudenza, pensa che la cantierizzazione darebbe lavoro a tanti disoccupati, Desirée Digeronimo analizza l'opera in un contesto più generale: "Bisognerebbe vedere lo stato dell'arte, verificandone la compatibilità tecnica. In linea di principio - afferma il magistrato - non sono contraria, inquadrando il tutto in una revisione complessiva delle aree di parcheggio, individuando aree dismesse da riconvertire".
Digeronimo, rileva che "i parcheggi sotterranei ci sono in tutte le città europee, anche a Valencia, a due passi dal mare. Non si consuma suolo e sono al servizio dell'area urbana. E' una visione sistemica della viabilità e del traffico, difatti piazza Battisti è diventata uno snodo fondamentale. Chiaramente bisogna valutarne la fattibilià e con le dovute progettazioni. Non credo poi agli interventi a macchia di leopardo - prosegue - e nel dpp non c'è una visione di sistema della mobilità e della viabilità che avrebbe dovuto essere una direttrice importante nell'ottica della città metropolitana".
Infine, per la candidata "bisognerebbe inoltre potenziare le ztl per i residenti, riducendo il costo dei grattini. Una tariffa da due euro l'ora - conclude - è improponibile.
