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Regionali, in Fiera ovazione per Minervini. "Liberiamo la forza delle idee"

Successo per la prima convention pubblica dell'assessore regionale candidato alle primarie. "La soluzione è nella forza di ciascuno di noi, non in qualcun altro. SI può cambiare con l'aiuto di tutti"

Padiglione pieno. Oltre quattrocento persone cariche di entusiasmo e pronte a far parte della sfida. "La forza" (titolo dato alla prima convention, ndr) di Gugliemo Minervini è rappresentata dai tanti che ieri pomeriggio sono arrivati in Fiera per iniziare questa lunga maratona verso le primarie che decideranno il prossimo candidato alla presidenza della Regione Puglia.

Ad anticipare il suo intervento c'erano alcune realtà culturali, imprenditoriali e sociali nate grazie alle opportunità messe in campo dalla Regione Puglia nel corso del suo ultimo mandato. In centinaia hanno raggiunto lo spazio eventi di The Hub per presentare le proprie iniziative, mettersi in rete e sostenere Minervini. Il tutto 24 ore dopo l'assemblea del Pd che non ha voluto assumere una decisione definitiva sull'ufficializzazione delle candidature e che ha rinviato ogni deliberazione al prossimo 20 settembre. Ma l'assessore regionale alle Politiche Giovanili non ha paura, è pronto a raccogliere le firme necessarie non dal partito ma "dai cittadini pugliesi che lo stanno sostenendo in questo percorso" e che rappresentano "la forza del cambiamento". "Si perché da una parte c'è la forza fisica, quella degli apparati, degli interessi e delle truppe cammellate ed è ciò che ho visto ieri. Loro non sanno che quello che sta qui dentro è un detonatore che se esplode porta con sé tutta la Puglia e se si parte non ce n'è per nessuno", spiega Minervini.

"Principi Attivi l'abbiamo reso possibile con soli 20 milioni di euro - prosegue - . Nel nuovo programma operativo regionale inviato a Bruxelles abbiamo invece previsto 100 milioni con i quali cercheremo di arrivare a tutti i giovani pugliesi. Dobbiamo allargare la sfera del welfare per coloro che fanno fatica, che arrancano, che hanno problemi di accesso alla casa, al credito, anche solo a mettere in piedi una famiglia. Bisogna togliere le croste che impediscono ai giovani l'accesso al futuro". Tra le idee quelle di allargare la rete dell'accesso al credito, semplificare le procedure della pubblica amministrazione, immaginando "delle misure che rendano possibile ad ognuno la progettazione del proprio futuro". "I destinatari delle politiche - sottolinea - devono essere i bollenti spiriti di tutte le età, non solo giovani, ma anche donne escluse dal mercato del lavoro, disoccupati, migranti, giovani amministratori pubblici, anziani attivi". "C'è un'energia dei nuovi che vogliono trasformare la crisi in una splendida opportunità - assicura - . Dall'altra parte c'è l'oscuro, il vecchio che si mangia il nuovo. Dinanzi a questa sfida ci siamo e siamo pronti".

Un ricordo Minervini lo dedica ad una espressione di talento pugliese, spezzata nel corso dell'alluvione che ha colpito il Gargano. Parliamo di Antonio Facenna, 24 anni, di Carpino, che aveva deciso di voler fare l'allevatore nella propria terra. "Ha deciso che il suo amore per la terra è più importante della scuola. Ha scelto la masseria del padre e la mucca podolica. Quel giorno lui non doveva passare da quel ponte. Ha dato la sua vita e ce lo ha insegnato con la forza delle sue idee". "La forza vera è quella che ognuno di noi ha dentro - ha concluso Minervini - . La forza delle idee, della convizione, di stare insieme; è una forza potente che muove, è una valanga. Io so cosa significa la forza, me lo ha ricordato ogni giorno la mia malattia". "Si può cambiare senza essere condannati a vedere tutto il degrado, quando la speranza sfiorisce si torna indietro, si parte da meno 3. Ora si può fare nel Mezzogiorno. La soluzione non è nelle mani di qualcun altro". Il cammino verso le primarie è appena iniziato.

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