Bari-Padova 2-2, le pagelle: Super Defendi, flop Galano e Ceppitelli
Il capitano corona con una doppietta una prova superba, il fantasista foggiano è un corpo estraneo. Male il difensore responsabile sul primo gol del Padova
Molti avevano pensato che la prestazione del Bari vista nel primo tempo, potesse segnare la svolta. Così non è stato. La rimonta subita contro il Padova è di quelle che fanno male, in virtù di una prestazione, quella offerta nei primi 45’, di grande qualità. Tuttavia la squadra di Alberti si è sciolta subito dopo il gol di Cuffa, che ha invece rianimato le speranze del Padova di portare a casa il primo punto in trasferta, evidenziando lacune sotto il profilo tattico e soprattutto mentale.
Le Pagelle
BARI (4-2-3-1) Guarna 7; Sabelli 6,5 (43’st Lugo s.v.) Ceppitelli 5 Chiosa 6 Calderoni 6; Fossati 6,5 (27’st Marotta 5,5) Sciaudone 6,5; Galano 5 Beltrame 6 (22’st Romizi 6), Defendi 7,5; Joao Silva 6. A disposizione: Pena, Samnick, Statella, Altobello, De Falco, Alonso. All. Alberti 6
Guarna 7 – Nel primo tempo è straordinario in due occasioni, anche se in entrambi i casi si trattava di azioni annullate dalle segnalazioni di offside. Più decisivo il prodigio che compie su Iori, che scongiura il clamoroso 2-3. Nulla può sulle due reti, anzi, sul gol di Vantaggiato il miracolo gli era quasi riuscito. Mezzo voto in meno per il rinvio sgangherato nel finale, con il quale rischia di regalare i tre punti agli ospiti
Sabelli 6,5 – Dosa le energie, sorvegliando la corsia occupata da Galano. Più intraprendente nella ripresa, e da una sua cavalcata coast to coast, rimedia un brutto infortunio alla spalla.
Ceppitelli 5 – Cuffa lo brucia sul tempo ed è un errore che pesa perché riapre una partita che sembrava chiusa. Non irreprensibile anche sul secondo gol, quando rischia un clamoroso autogol. Ci pensa Vantaggiato a rimediare
Chiosa 6 – In parte corresponsabile sul gol del pareggio. Ma resta il più intraprendente dei suoi
Calderoni 6 – Gara dai due volti. Quello bello del primo tempo, fatto di numerose sgroppate e interessanti sovrapposizioni a Defendi. Quello più dimesso e meno intraprendente della ripresa
Fossati 6,5 – Alberti si affida alla qualità, affidandogli le chiavi del gioco barese, rinunciando al mastino Romizi. Per un tempo la scelta è giusta. La crescita del Bari è direttamente proporzionale alla bontà delle sue giocate, l’assist per Defendi è una delizia. Cala nella ripresa, quando il Bari avrebbe bisogno di un giocatore più di sostanza
Sciaudone 6,5 – Parte come mediano, ma non lesina i suoi proverbiali inserimenti. Crea scompiglio sulla corsia mancina, dove il Bari fa il bello e il cattivo tempo. Anche lui, come tutti, non fa sfracelli nella ripresa, ma comunque non sfigura
Galano 5 – Va nascondendosi nelle zone d’ombra, come un bimbo si rifugia dietro le gambe del padre quando non vuol essere al centro dell’attenzione. Due lampi, nei quali non trova il gol del 3-1. Ma lo step da raggiungere per diventare un giocatore importante, sta proprio nell’assumersi certe responsabilità dalle quali troppo spesso si mantiene lontano
Beltrame 6 – Gara ad intermittenza. Qualche timido segnale di risveglio si intuisce, insieme ad alcune giocate interessanti. Il lavoro da fare però, resta ancora tanto
Defendi 7,5 – Sul primo gol c’è la grinta del capitano, e la rabbia di chi vuole uscire insieme alla sua squadra, da un momento difficile. Sul secondo fa l’attaccante di rapina. Una doppietta con la quale cerca di trascinare la sua squadra, ma che finisce con lasciargli l’amaro in bocca
Joao Silva 6 – Fa tanto movimento nel primo tempo, cercando anche palloni sugli esterni, per favorire gli inserimenti dei centrocampisti. Di qualità l’assist per il primo gol di Defendi, resterà la sua giocata più interessante. Cala anche lui nella ripresa, nella quale si apprezza soltanto la predisposizione alla lotta
Romizi 6 – Il suo ingresso appare tardivo, perché le sue doti da frangiflutti servirebbero a tamponare gli attacchi dei veneti. Il suo comunque lo fa
Marotta 5 – Non lascia il segno, e perde una buona occasione per scalare le gerarchie in attacco
Lugo s.v. – Entra e subito cerca il gol su punizione. Ci va vicinissimo
Alberti 6 – C’è sempre un “ma” in ogni partita della sua squadra, e in ogni sua scelta. La formazione che sceglie in partenza è azzeccatissima, come conferma il primo tempo della sua squadra. Ma, a differenza del suo collega Mutti, non riesce a trovare la soluzione per custodire il vantaggio