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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

Pisa-Bari, Mignani: "Solo il tempo dirà se siamo più forti dell'anno scorso"

L'allenatore dei biancorossi ha parlato alla vigilia della partita della quinta giornata di serie B sul campo dei toscani

Torna il campionato di Serie B dopo la sosta per gli impegni delle nazionali. Il Bari ripartirà da una partita in trasferta, facendo visita al Pisa sabato pomeriggio alle 14:00.

La gara contro i nerazzurri è stata presentata in conferenza stampa da Michele Mignani, tecnico dei Galletti, il quale ha iniziato la sua analisi rispondendo a una domanda sulla grande varietà di cui dispone in mediana: "In questo momento abbiamo tante soluzioni. Conta ciò che avviene in campo dove troveremo un avversario molto forte, che ha fatto investimenti, ha voglia di fare un campionato di vertice, un allenatore in rampa di lancio. Dobbiamo dimostrare di essere più bravi di loro".

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Il Bari nelle prime uscite in campionato, pur non brillando, è rimasto attaccato al risultato con rabbia: "Questo mi riempie di orgoglio, tutti cerchiamo il risultato. L'anima di una squadra è questa, con le proprie capacità. Se non puoi vincere devi cercare di non perdere, la voglia di ogni partita di raccogliere il massimo. Si possono fare infinite discussioni sul giocare bene e vincere, o giocare male e vincere. Il Bari ha sempre provato a giocare, a essere propositivo, a volte riesce, a volte no, ma se la squadra resta rabbiosamente aggrappata al risultato a me fa piacere". 

Il direttore ha parlato di un Bari più forte sulla carta: "Per diventare più forti servono tanti ingredienti. L'anno scorso questi ingredienti c'erano, qualità fisiche, organizzazione, qualità caratteriali. Quando cambi tanti calciatori devi andare a ricercarle, oggi non ho la certezza anche se la squadra è competitiva. Solo il tempo stabilirà se siamo più forti dello scorso anno. Alcune cose possiamo determinarle noi, altre sono genetiche. Le partite vivono di inerzie emotive, spesso quando una squadra vince cerca di mantenere il risultato, quando perde rischia di più. Se siamo in partita nulla ci vieta di cercare ancora il gol, se non ci abbassiamo troppo, senza timore degli avversari, a volte poi sono loro che ti mettono in condizione di non riuscirci. Provare ad essere aggressivi, più alti. Mi sento che abbiamo fatto bene queste due settimane. Diaw sta recuperando, coi problemi muscolari bisogna stare attenti, lui è uno scattista, è più predisposto a problemi di questo tipo, ha lavorato con la squadra, non manca molto".

La pausa è servita quasi fosse un ritiro: "Sì, anche se alla fine è mancato Davide (Diaw ndr), è mancato Nasti che era con l'Under 21, i nostri terminali offensivi. Abbiamo provato a ricondizionare soprattutto chi è arrivato da poco e non era nelle migliori condizioni fisiche. Questo è stato l'obiettivo in queste due settimane".

Su come ha ritrovato Aramu: "L'ho trovato come l'avevo lasciato, allegro, spensierato, simpatico. Sono passati cinque anni, credo sia migliorato sotto l'aspetto calcistico, deve crescere condizione, si era rilassato un pochino nell'ultimo periodo di allenamento col Genoa. Deve ancora allinearsi agli altri, parlo di condizione. Gliozzi per caratteristiche a me piace, la trattativa non è andata in porto, quindi inutile pensarci".

Il tecnico ha risposto ad altre domande sui singoli: "Acampora ha un gran piede, specialmente su palla ferma. Per essere pericolosi sulle palle inattive bisogna calciare bene. Lui può farlo, anche Achik. Devo fare delle scelte. Anche lui è in crescita, chi è in uscita da altre squadre ha sempre bisogno di un po' di tempo. Frabotta? A Terni non era disponibile perché aveva sentito un fastidio al flessore della coscia. Non potevo rischiarlo, si allenava a parte con la Juve. Ora sta crescendo, ha minuti di partita nelle gambe. Edjouma e Achik? Sono pronti, fisicamente sono a posto. Ciò che penso è che debbano ancora inserirsi nel pensiero tattico della squadra, ma sono pronti".

Infine, su che partita si aspetti contro il Pisa, Mignani ha risposto: "Squadra che ha investito, ha preso giocatori di qualità, mantenuto giocatori forti come Veloso, uno che ha fatto la differenza, è stato nazionale portoghese. Hanno fatto alcune scommesse ma hanno un livello qualitativo alto, hanno dei nazionali che sono stati fuori. Avranno voglia di dire la loro, hanno un allenatore giovane ma che ha già dato dimostrazione di essere molto in gamba. Creano problematiche, dobbiamo cercare di risolverle e cercare di colpire dove possiamo".

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