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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Laforgia, Leccese o Primarie? Il centrosinistra verso il tavolo decisivo. I centristi: "Trovare insieme una via d'uscita"

"La nostra soluzione - spiega il presidente del Municipio 2 ed esponente di Sud al Centro Gianlucio Smaldone - é la stessa fin da quando si é parlato di Amministrative, ovvero dare priorità all'unità della coalizione"

Il centrosinistra, tra incontri, silenzi, confronti più o meno sotterranei e posizioni esplicitate, si prepara all'importante tavolo di coalizione per decidere su chi puntare per la corsa a sindaco di Bari tra i due profili al momento in campo, ovvero Vito Leccese, attuale capo di gabinetto del sindaco Antonio Decaro, o l'avvocato penalista Michele Laforgia. Venerdì pomeriggio alle 18, nella sede del Pd regionale in via Re David, i partiti e le liste civiche di centrosinistra cercheranno una quadra o perlomeno un passo in avanti affinché si trovi una sintesi tra i due nomi in ballo. Nel pomeriggio di lunedì un incontro tra Leccese e Laforgia si é concluso in maniera interlocutoria, ma è stato un primo segnale esplicito di dialogo tra i due in un contesto difficile da dipanare e, al momento, senza soluzione o passi indietro di qualcuno.

In questa situazione, le liste di centro e i civici rivendicano uno spazio importante che si affianca a Pd, M5S e mondo della Sinistra. Domenica, in una nota unitaria, Senso Civico, Popolari, Con e Sud al Centro avevano espresso la necessità di istituire un tavolo permanente con l'obiettivo di trovare una soluzione: "La nostra soluzione - spiega a Baritoday il presidente del Municipio 2 ed esponente di Sud al Centro Gianlucio Smaldone - é la stessa fin da quando si é parlato di Amministrative, ovvero dare priorità all'unità della coalizione. Laddove non si riesca a individuare un candidato unico, lo strumento principale è quello delle Primarie. É opportuno che i due papabili candidati si confronti e incontrino ma non é semplice giungere a una sintesi".

D'altra parte, non sembra che, al momento, vi siano intenzioni di fare passi indietro in favore dell'altro contendente. La soluzione più facile sarebbe stata quella di un Decaro tris, non del tutto esclusa perché la Lega ha presentato in Parlamento un emendamento sul tema, in via di discussione già questa settimana: "Con l'attuale sindaco in campo - rimarca Smaldone - non vi sarebbe stato alcun problema. In ogni caso va trovata un via d'uscita. Attraverso le Primarie abbiamo consentito a tante personalità, qui in Puglia, di emergere e produrre anni di buon governo. Non siamo neppure fuori tempo massimo e si può fare tutto in poche settimane".

Smaldone analizza anche le qualità dei due nomi in campo: "L'avvocato Laforgia è una personalità di assoluto prestigio, un'eccellenza della nostra città. L'unica incognita su di lui, forse, é quella di non avere ancora ricoperto un'esperienza diretta politica e amministrativa. In passato abbiamo avuto eccellenti esempi di persone che hanno ottenuto comunque risultati senza avere avuto ruoli di governo in precedenza. Vito Leccese questa esperienza c'è l'ha ed è sostenuto dal principale partito della coalizione. Entrambi sono nomi validi". 

Il tavolo cruciale, dunque, si avvicina sempre di più. Cosa fare il caso di un altro buco dell'acqua? Dal centrodestra, nei giorni scorsi, si era levata qualche voce su pezzi di gruppi pronti a passare dal sostegno a Decaro alla parte opposta, ipotesi definita inverosimile da Smaldone: "Non credo proprio che pezzi di centro possano andare verso il centrodestra. Siamo fiduciosi che, anche questa volta, il centrosinistra potrà vincere la partita di Bari".

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