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Sabato, 27 Aprile 2024
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"Devi vendere...Secondi a nessuno", striscione di protesta contro la multiproprietà prima di Bari-Lecco

Una protesta che arriva dopo una settimana travagliata in casa dei galletti e le polemiche suscitate dalle dichiarazioni del patron Aurelio De Laurentiis

"Devi vendere..." e "secondi a nessuno". Prosegue la protesta dei tifosi del Bari contro la gestione De Laurentiis del club chiedendo lo stop alla multiproprietà dello stesso gruppo che controlla anche il Napoli calcio: questo pomeriggio, in occasione della partita tra i biancorossi e il Lecco, scontro delicato nelle zone basse della Serie B e prima uscita del neo allenatore Giuseppe Iachini, gli ultras della Curva Nord hanno srotolato uno striscione con un messaggio decisamente chiaro. Nessuna bandiera e niente cori durante l'inno prima del calcio d'inizio dell'incontro.

Una protesta che arriva dopo una settimana travagliata in casa dei galletti: pochi giorni fa le dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis, patron della Filmauro (che controlla anche il club biacorosso), sul possibile ruolo da 'succube' del Bari rispetto al Napoli, aveva fatto infuriare la tifoseria pugliese e la città. Il sindaco Antonio Decaro aveva chiesto le scuse di Aurelio De Laurentiis. In un susseguirsi di reazioni, il figlio Luigi, amministratore della società biancorossa, aveva preso le distanze dalle parole del padre Aurelio. Quest'ultimo, poi, si è detto dispiaciuto di essere stato frainteso.

Successivamente, nella serata di giovedì, in varie zone di Bari erano comparsi diversi striscioni contro la famiglia De Laurentiis invocando la vendita del club. La protesta è arrivata anche a Roma con un altro striscione, sullo stesso tema, affisso nella zona del Gianicolo. 

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