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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

ADL torna a parlare del Bari: "Abbiamo una seconda squadra che ha sfiorato la Serie A"

Il patron della FilmAuro, holding proprietaria di Napoli e Bari, ha parlato in conferenza stampa rilasciando alcune dichiarazioni destinate a far discutere

Aurelio De Laurentiis è tornato a parlare rilasciando, come spesso accade, dichiarazioni destinate a far discutere. 

Il presidente del Napoli questa mattina è intervenuto in conferenza stampa da Castel Volturno per fare il punto sulla stagione e sulle prospettive future del club azzurro che dopo la vittoria dello Scudetto ha vissuto finora una stagione al di sotto delle aspettative. 

Il patron della FilmAuro ha fatto luce sui passaggi che hanno portato al divorzio estivo con Spalletti, passando per la scelta e l'esonero di Garcia e il ritorno di Mazzarri. Ad ogni modo, durante il suo intervento, ADL ha parlato anche del Bari (seppur non nominandolo direttamente), altro club di proprietà della holding di famiglia, in termini che hanno urtato (ancora una volta) la suscettibilità dei tifosi biancorossi. 

"Sto già pensando a ciò che c’è da fare per il 2030 per avere una società economicamente per competere con le più forti del mondo - ha detto De Laurentiis riferendosi al Napoli -. Questo è il mio obiettivo. Molti ci hanno accusato di non aver investito sui giovani, di aver trascurato il vivaio, ma avere una seconda squadra, portarla dal fallimento alle soglie della Serie A e tirare fuori i vari Cheddira, Folorunsho etc, giovani di proprietà Napoli, denota che siamo sul pezzo".

Parole che non possono certo far piacere alla piazza barese, che pur nutrendo gratitudine nei confronti di chi ha permesso la rinascita del club dopo il fallimento dell'estate 2018 consentendo un rapido ritorno tra i professionisti fino alla promozione in A sfiorata, ha sempre ripudiato a gran voce l'idea di essere considerata una realtà subordinata a quella partenopea.

Puntualmente, dopo le suddette dichiarazioni, sui social network è è riesploso il malcontento della tifoseria in merito alla questione della multiproprietà. Il tutto, mentre l'ambiente biancorosso si stava ricompattando con fatica, metabolizzando il secondo esonero (via Marino che aveva sostituito Mignani a ottobre, e dentro Iachini) di una stagione che finora è stata a dir poco deludente e che vede il Bari a metà classifica, lontano 5 punti dall'ottavo posto.
 

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