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" Alla scoperta di ""Bari nostra"" "

" Alla scoperta di ""Bari nostra"" "

A cura di Associazione PugliArte

'Bari fuori le mura' e i suoi tesori: Masseria Torre La Monaca e le 'casedde'

Questa settimana PugliArte vi porta alla scoperta di "Bari Extramoenia" (Bari fuori le mura). La Terra di Bari è ricca di ambienti ricavati nella roccia; buona parte di questi insediamenti ipogeici si trovano all’interno delle lame o lungo l’antico tracciato viario, il loro scavo risale a partire dal Medioevo fino ad epoche più recenti. Alcuni di questi insediamenti furono dedicati al culto costruendo al loro interno vere e proprie chiese.

In questa visita non ci soffermeremo solo sugli ipogei ma parleremo delle costruzioni medievali presenti al di fuori della Bari fortificata e di come queste strutture venivano realizzate in un paesaggio rurale. Inoltre, per questa visita, ci accompagnerà anche una maestra trullara che ci spiegherà il metodo costruttivo delle "casedde" i trulli della città di Bari.

Quindi le fortificazioni non si limitano solo all'abitato ma arrivano anche in periferia? Si, proprio così, ed è proprio nelle campagne circostanti la città che queste fortificazioni svolgevano un ruolo da protagonista.

Masseria Torre La Monaca - L'edificio a torre su tre livelli è accessibile da un ingresso con arco a tutto sesto realizzato nell'avancorpo che sostiene la scalinata a due rampe e il ballatoio, in origine sostenuto da ampia arcata. A livello del primo piano si trova un portale a pieno centro con ghiera lunata, che consentiva l'ingresso al vano con volta a botte. Gli altri livelli coperti da solai lignei, accessibili da scale a pioli sono illuminati da piccole aperture architravate su mensole sporgenti dalla sezione rettangolare. Sul coronamento della torre, purtroppo in gran parte distrutto, si evidenziano le caditoie e le originali feritoie allungate con aperture a triangolo utili per il tiro di dardi. I locali attigui alla torre, voltati a botte presentano decorazioni pittoriche settecentesche.

Un alto recinto con camminamento, interrotto dall'unico arco a tutto sesto, racchiude il complesso rurale costituito oltre che dall'elemento residenziale anche dai locali a piano terra, dalla cappella e dalle stalle. Da un varco ricavato nel terreno lungo il settore settentrionale del recinto si può accedere in locali sotterranei.

La torre risale ad epoca medievale e fa parte del sistema di torri interne di avvistamento a difesa dei vicini casali. La sua denominazione proviene dall'appartenenza al monastero di Santa Scolastica. Nel 1643 è documentata la presenza di una cappella nella masseria, divenuta di proprietà della famiglia Incuria. Attualmente appartiene al Capitolo Metropolitano.

Dopo esserci soffermati sulla torre proseguiremo la nostra visita verso le strutture chiamate casedde. Lì, in compagnia di una maestra trullara, vi spiegheremo la funzione di questi edifici e la particolare tecnica costruttiva che consente, ancora oggi, di potergli ammirare in tutta la loro bellez10604066_871622129529581_8395977894441515536_o-2za.

Vi aspettiamo domenica 24 maggio ore 10.30,  appuntamento presso l'uscita Parco Adria direzione Bitritto ad accompagnarci il dott. Sergio Chiaffarata.

Costo: 8 euro a partecipante

La prenotazione, obbligatoria, va fatta scrivendo a info@pugliarte.it o chiamando il 3403394708
Per ulteriori informazioni sulle nostre visite in programma per i prossimi mesi, visitate il nostro sito www.pugliarte.it o la nostra pagina facebook cercando PugliArte Bari

'Bari fuori le mura' e i suoi tesori: Masseria Torre La Monaca e le 'casedde'

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