Ricevi la nostra Newsletter

L'unico modo per non perderti nulla sulle novità gastronomiche suggerite da Cibotoday. Ogni mattina nella tua e-mail.

rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Storie

Una giornata dedicata alla scoperta dei ristoranti e caffè storici d’Italia

Caffè letterari, ristoranti con oltre un secolo di onorata carriera, alberghi fané, botteghe e pasticcerie: sono quasi 200 i posti che fanno parte dell’Associazione Locali Storici d’Italia, nata allo scopo di tutelare la memoria di questi luoghi. Da scoprire sabato 7 ottobre 2023

Cos’hanno in comune il Caffè Florian di Venezia, il Caffè Carducci di Verona, il Bar caffè Gin Rosa a Milano o il Gambrinus a Napoli? Sono tutti luoghi selezionati dall’Associazione Locali Storici d’Italia che raggruppa oltre 200 locali su tutto il territorio italiano. Un po’ musei un po’ luoghi dove trovare non solo storie ma anche ricette che hanno superato la prova del tempo, i Locali Storici d’Italia vengono celebrati da nord a sud con una giornata nazionale dedicata. Sabato 7 ottobre 2023, infatti, porte aperte al pubblico per partecipare agli eventi, visite guidate, degustare menu speciali in contesti pieni di storia, arte e memoria. Enrico Magenes, presidente dell’Associazione conferma: “Quello dei locali storici è un patrimonio che non si può perdere e di cui bisogna parlare, soprattutto mentre assistiamo all’appiattimento dei nostri centri storici, con negozi e catene commerciali che si possono trovare uguali ovunque da New York a Pechino”. Vediamo di cosa si tratta.

Il Caffè Meletti nelle Marche, Ascoli Piceno

I Locali Storici d’Italia: un patrimonio da conservare

L’Associazione Locali Storici d’Italia gode del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e da 46 anni ha come missione la valorizzazione e la tutela dei locali iscritti. Attraverso eventi e promozione nel turismo locale, questa associazione nata di fatto nel 1961 dal giornalista Enrico Guagnini e da Angelo Pozzi, allora titolare del Ristorante Savini di Milano, ha lo scopo primario di preservare la memoria di questi posti “che hanno almeno settant’anni di vita e sono stati protagonisti o artefici di pagine della storia d’Italia attraverso gli avvenimenti di cui sono stati sede e i personaggi che li hanno frequentati”. Piccoli e grandi caffè, ristoranti, bar letterali, botteghe, pasticcerie e negozi in tutte le regioni italiane, nei piccoli centri come nelle grandi città.

Caffè Florian, Venezia

Secoli di storia d’Italia in questa caccia al tesoro che coinvolge i Locali Storici d’Italia

Un intricato dedalo di storie e nomi, di personaggi dello spettacolo, politici, artisti e letterati che si legano ai locali italiani, tra curiosità e fatti storici. Troviamo così il Caffè Al Bicerin di Torino, famoso per la bevanda al caffè “bicerin” amata da Silvio Pellico, Giacomo Puccini e dove Umberto Eco ha ambientato il suo romanzo Il Cimitero di Praga; il Caffè Mulassano dove furono inventati i tramezzini; la Pasticceria Arione patria dei cuneesi tanto amati da Hemingway, a Cuneo. A Milano c’è il Camparino in Galleria, della famiglia Campari noti produttori di alcolici, dove Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini sostavano dopo le rappresentazioni alla Scala; o il Gin Rosa in pizza San Babila, simbolo dell’aperitivo del secolo scorso.

San Giorgio C.se -  Pasticceria Roletti 1896, Piemonte

Immancabile il Caffè Florian in Piazza San Marco a Venezia: aperto nel 1720 è il più antico Caffè nella storia ad aver mantenuto le sue caratteristiche e nel 2020 ha festeggiato i 300 anni. Sempre in Veneto è all’Hotel Due Torri di Verona che nel 1700 Wolfgang Amadeus Mozart soggiornò durante il suo primo viaggio in Italia, mentre Hemingway immaginò il suo capolavoro Addio alle Armi durante un viaggio alle Distillerie Nardini, a Bassano. Bologna partecipa all’iniziativa con il Grand Hotel Majestic già Baglioni, lussuoso monumento dell’ospitalità nel palazzo che fu Seminario Arcivescovile, tra marmi e stucchi ha accolto Frank Sinatra e Ava Gardner, Lady Diana e Sofia Loren. Roma racconta le sue storie con due locali storici, il Ristorante Checchino dal 1887 dove è stata inventata la celebre "coda alla vaccinara", e l’Hotel Quirinale frequentato da Mascagni, Puccini e Verdi.

Fu a Firenze al Grand Hotel Minerva, nato nel 1300 come parte del monastero di Santa Maria Novella, che il celebre poeta americano Henry Wadsworth Longfellow curò nel 1867 la prima traduzione in lingua inglese della Divina Commedia, mentre a Napoli al Caffè Gambrinus si sedettero personaggi come D’annunzio (che scrisse qui i versi di “A Vucchella”), Oscar Wilde, Sartre e Benedetto Croce. Scendendo a sud ricordiamo a Palermo il Ristorante Casa del Brodo dal Dottore, un gioiello liberty chiamato così per l’ottimo brodo di carne dal potere ricostituente che la contessa Franca Tasca d’Almerita mandava a prendere per le minestre di palazzo. In Puglia ad Andria c’è Confetteria Mucci in una palazzina Liberty nel centro storico a pochi passi dalla Cattedrale. Un’antica fabbrica di confetti, gli stessi forniti per le nozze di Umberto di Savoia con Maria Josè.

La giornata nazionale dei Locali Storici d’Italia: sabato 7 ottobre 2023

Partecipare è molto facile, basta consultare la pagina speciale presente nel sito dell’Associazione dove sono indicate tutte le iniziative e le modalità di partecipazione e prenotazione per ogni singolo evento. In tutti i locali storici sarà possibile ritirare gratuitamente la cartolina da collezione realizzata da Giulio Priano, che ha vinto il Concorso Illustra la Storia indetto dall’Associazione Locali Storici d’Italia in collaborazione con lo IED, Istituto Europeo di Design. Visite guidate, degustazioni, conferenze e molto altro, per conoscere le storie dei Locali Storici che hanno contribuito a rendere il nostro paese un’eccellenza culturale e artistica.

Leggi il contenuto integrale su CiboToday

CiboToday è anche su Whatsapp, è sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

BariToday è in caricamento