Il trombettista e compositore pugliese Giorgio Distante in concerto nella Sala Murat di Bari per “Mascoli in Rock”
Quando
Dal 25/01/2018
al 25/01/2018
18.00
Prezzo
Gratis
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Giovedì 25 gennaio (ore 18 - ingresso libero) il trombettista e compositore pugliese Giorgio Distante si esibirà nella Sala Murat di Bari nell’ambito di “Mascoli in Rock”, personale d’Arte contemporanea dell’artista Vincenzo Mascoli, evento a cura di Volkswagen Zentrum Bari ideato per il lancio del T-Roc, primo crossover compatto della gamma Volkswagen. Distante presenterà, tra gli altri, i brani di “Meno Mondo Possibile”, nuovo disco appena uscito per Desuonatori, accompagnato dalla HY E.T. - Hybrid Electroacoustic Trumpet o Hello ET, uno strumento elettroacustico di sua ideazione e progettazione, sintesi tra elettronica e tromba.
Una lingua sonora che si compone di piccole frasi di un vocabolario privato. Otto brani inediti che diventano la codifica in musica del mondo di Distante, accompagnato nel disco dalla chitarra baritona e dall'elettronica di Valerio Daniele e dalla batteria di Dario Congedo. I tre musicisti sono minuziosi e rituali nel loro assoluto senso del nuovo e non sentito. Distante pensa a un mondo sonoro che va dal jazz alla musica di Frank Zappa, passando per sonorità dub e puramente elettroniche. Il trio propone la ricerca di piccoli mondi, diversi e riconoscibili: cercare un luogo sicuro, lontano dalla necessità di piacere a tutti i costi e con il peculiare rischio di sbagliare. Meno Mondo Possibile è un punto di vista, uno spiare possibilità diverse e lasciarsi ancora sorprendere. È un vocabolario di una decina di parole al massimo, per comprendersi immediatamente. Senza più bisogno di perdersi, senza bisogno di capirsi. Sporgersi verso la soglia. Guardare il limite e non vedere la fine. Ma starci in piedi. Saldi, precisi, a tempo. Meno mondo possibile è «il suono dei miei rapporti con le persone», sottolinea Distante. Il cd si apre con E si comincia sempre parlando del tempo («Incontrando qualcuno che non fa parte della tua quotidianità, di qualcosa bisognerà pur parlare»), e prosegue con Lorenzo («La mancanza improvvisa. Dedicata a una persona che non c’è più»), la title track («Non scendo in piazza, non manifesto, ma sto zitto e medito»), Hitchcock («Omaggio al grande regista, maestro dell’ansia»), Siamo circondati («È il tempo utilizzato per costruire qualcosa prima che qualcuno possa dirti di non provarci perché potresti sbagliarti»), Mi fai una domanda ma non ascolti la risposta («Atteggiamento praticamente giustificato su vari livelli di utenza»), Primo giro di giostra («Una nuova vita che si forma, una nuova speranza»). L’unico brano non firmato da Distante è Somma devozione, regalato al progetto da Dario Congedo.