Il Processo di Kafka
IL PROCESSO DI FRANZ KAFKA
drammaturgia di Francesco Niccolini
diretto e interpretato da
Paolo Panaro
dicembre: sab. 5 h 21 - dom. 6 h 19 - lun. 7 h 21 - mar. 8 h 19
Posto unico non numerato € 7,00
Informazioni e prenotazioni 333.1260425
La penultima volta che ho letto Il Processo ero a Cracovia, sull'autobus che mi portava ad Auschwitz e a Birkenau.
Ho pensato che lavorare su quel romanzo sarebbe stata una grande occasione per confrontarmi con la follia della Storia, quella con la S maiuscola. Ci ho provato, ma mi sono arreso all'evidenza: Il Processo di Franz
Kafka (questo è per me il titolo completo del mio racconto) è molto di più. Perché è la tragedia di un uomo che si scopre “diverso” e per questo condannato.
Diverso in che senso? Proprio qui iniziano i guai: posso adattare Il Processo a qualunque esigenza, piegarlo a qualunque perversione, colpa e accusa. Paradossalmente è un'arma talmente affilata che la possiamo utilizzare contro chiunque, e per difendere chiunque, basta decidere contro chi indirizzarla, o chi se ne vuole fare scudo: i paladini della legalità, i paladini della libertà, i del tutto è concesso, della croce, della diversità,
compresi i verdi paladini leghisti. Perché c'è sempre qualcuno da cui dovremmo difenderci e che ci perseguita.
A distanza di molti anni dall'inizio del mio confronto con Kafka e il suo romanzo perfetto e incompiuto, ho una mia idea, e – come dire – una mia preferenza: giuro che non la svelerò mai.
Francesco Niccolini